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Trento in un giorno: si può fare!

Trento in un giorno: impegnativo ma non impossibile. Importante è decidere quello che si vuole fare, quello su cui ci si vuole concentrare perché Trento è una di quelle città capace di racchiudere in uno spazio relativamente ristretto secoli di storia, arte, cultura, enogastronomia, dove ogni angolo ha qualcosa da raccontare.

Trento è la Tridentum romana ma anche la città del famoso Concilio, fu zona di scontri nella prima guerra mondiale mentre nel medioevo era un Principato Vescovile.

Trento è la città del Castello del Buonconsiglio e del Muse, dell’area archeologica romana e del Museo Diocesano Tridentino, del Duomo dedicato a San Vigilio e di Santa Maria Maggiore (entrambi luoghi di svolgimento del Concilio) e di splendidi palazzi. Penso che una delle situazioni più suggestive visitando Trento scaturisce dal lasciarsi coinvolgere dalla bellezza dei suoi palazzi, quasi tutti visibili solo dall’esterno o al massimo nei cortili: anche solo le facciate però meritano attenzione. Questi palazzi sono concentrati nel centro storico, soprattutto tra le vie Belenzani, Manci, Oss Mazzurana, Calepina e piazza Duomo ma anche nelle vie adiacenti c’è modo per aguzzare la vista per scoprire ogni possibile dettaglio su cui focalizzare l’attenzione.

Altrettanto interessanti sono gli edifici religiosi; non si possono perdere alcune chiese notevoli sia per la loro architettura sia per le opere conservate al loro interno: Cattedrale di San Vigilio, Basilica di Santa Maria Maggiore, Chiesa di San Francesco Saverio, Chiesa di San Pietro, Chiesa di Santa Trinità, Chiesa di San Marco, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Sant’Apollinare.

Passeggiando per la città ci si può anche soffermare nel vedere le Mura Vanghiane, le torri (Torre Civica, Torre Mirana, Torre della Tromba, Torre Arcidaconale, Torrione Mandruzziano,Torre Vanga e Torre Verde) e le porte surpestiti (Arco dei Tre Portoni e Porta di Santa Margherita). Assolutamente da non perdere la magnifica Piazza del Duomo con il Palazzo Pretorio, la già citata Torre Civica, alcuni notevoli palazzi e due fontane, quella del Nettuno e quella dell’Aquila.

Poi per gli amanti dei musei non c’è che l’imbarazzo della scelta: lo storico Castello del Buonconsiglio con alcune interessanti collezioni storiche (circa 2 h per la visita), il Muse dedicato alle scienze (1,30 h), il Museo Diocesano Tridentino il più importante della zona (1 h) e la zona archeologia sotterranea del S.A.S.S. con i resti della Tridentum di epoca romana (40 minuti).

Consiglio al visitatore di dotarsi della piantina della città con evidenziati i principali monumenti e scegliere cosa visitare in base ai propri interessi e ai propri gusti (la piantina è disponibile presso l’ufficio di informazioni turistiche in piazza Dante 24 e in tutte le strutture ricettive).

Chiudo questo mio breve excursus con un proverbio trentino: Quando la Vigolana la gh'à el capèl o che vén brut o che vén bèl. (Quando il massiccio della Vigolana ha il cappello il tempo o diventa brutto o torna bello). Ottima cartina di tornasole per capire cosa vi riserverà il meteo per la permanenza nella città del Concilio.


Foto di Fabrizio Capra



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