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Cultura: conoscenza, confronto e condivisione

Il grande Cesare Zavattini affermava: “Per me cultura significa creazione di vita” e non ci possono essere parole più giuste per sottolineare il concetto di cultura intesa nell’accezione più ampia del termine. Tutto è cultura, qualunque “cosa” su cui ci soffermiamo e su cui discutiamo, ci confrontiamo, osserviamo, ci erudiamo, analizziamo rappresenta cultura e la cultura è un qualcosa da coltivare per raggiungere come fine l’incremento del nostro bagaglio di nozioni.

Infatti il termine cultura deriva dal “colere” latino, ovvero coltivare.

La cultura me la vedo come un grande campo dove abbiamo seminato saperi, costumi, comportamenti, opinioni, credenze e tutto ciò che coinvolge il genere umano ovvero quell’insieme di conoscenze che se non le curiamo, non le manteniamo fertili, non le difendiamo, rischiamo di perderle per finire, inesorabilmente, con l’essere tutti più poveri dentro.

Al termine “cultura” se ne abbina un altro altrettanto importante: “partecipazione”.

Solo con la partecipazione attiva e interessata possiamo garantire la sopravvivenza della cultura, per il nostro bene e partecipare non può che risultare un’azione positiva.

Del resto anche Giorgio Gaber cantava che: “La libertà è partecipazione

Partecipazione, cultura, libertà sono tutte condizioni essenziali per vivere la nostra vita in modo attivo e propositivo, una vita fatta di conoscenza, di confronto e di condivisione.

Nell’Associazione Modernizzatori identifico questo grande campo da coltivare, questo bellissimo contenitore di idee che sta crescendo e che si sta sviluppando non sull’impegno di pochi ma su solide basi di partecipazione e condivisione, dove ognuno porta il suo “sapere” e la sua “conoscenza” per fare, veramente, cultura a 360 gradi, per far si che la cultura cresca forte e rigogliosa nel rispetto reciproco e nella voglia di maturare nuove esperienze.

Vorrei, pertanto, chiudere questo mio intervento citando una frase molto bella di Fernando Pessoa, un aforisma che ritengo possa fungere da stimolo per una riflessione: “Cultura non è leggere molto, né sapere molto: è conoscere molto”.

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