Torino: vent'anni di Luce d'Artista
Vent’anni fa era iniziato quasi per gioco, una scommessa tra l’Assessore Fiorenzo Alfieri e i commercianti di Torino: il comune avrebbe partecipato alle spese per le luminarie di Natale della città solo se fossero state particolarmente prestigiose.
Così nel 1997, Emanuele Luzzati creò il presepe nei Giardini Sambuy, di fronte alla Stazione di Porta Nuova: fu un vero successo, così dall’anno dopo furono coinvolti molti celebri artisti italiani e stranieri, per rendere più vibrante, colorata e accattivante la città e nel 2001 il progetto si chiamo Luci d’Artista.
Dal 26 ottobre al 14 gennaio Torino diventa un museo a cielo aperto, vanto della città e meta internazionale di turisti appassionati d’arte.
Ottanta giorni di magìa in cui le venticinque opere d’arte stupiranno il pubblico, le splendide “Opere di luce” saranno esposte nella zona del centro storico (quattordici luci) e nelle otto circoscrizioni (undici luci).
Tutta la città sarà una fucina luminescente d’arte contemporanea, da percorrere e vivere, in atmosfera estremamente coinvolgente, dove le opere diventeranno uno spicchio di luce nell’anima dei visitatori.
Le opere ormai sono ovunque, proviamo a proporre un piccolo itinerario per presentarne alcune.
Partiamo dalle ‘Cosmometrie’ di Mario Airò in Piazza Carignano, poi andiamo al ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, oppure entriamo nel ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in Piazza San Carlo, lampioni tramutati in fiori luminosi; in Via Roma viviamo l’emozione galattica del ‘Planetario’ di Carmelo Giammello, toccante e attualissima la ‘Migrazione (Climate
Change)’ di Piero Gilardi nella Galleria San Federico, in Via Lagrange leggiamo la fiaba ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ di Luigi Mainolfi, se alziamo gli occhi al cielo vediamo ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla Mole Antonelliana con la sequenza della serie di Fibonacci, in Via Po troviamo ‘Palomar’ di Giulio Paolini e infine percorrendo Via Po non possiamo non notare al Monte dei Cappuccini i ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn.
Per il ventennale, il 20 novembre, anche il grattacielo Intesa Sanpaolo si accenderà sfruttando l’effetto scenico dei suoi 166 metri d’altezza. La Luce sarà visibile da ogni direzione, dal centro, dalle periferie e dalla collina.
Quindi non ci resta che passeggiare per Torino, vivere le atmosfere, scoprire tutte le luci e trovarsi nell’immenso di un percorso fantastico dove le opere stupiscono ed attraggono diventando il vanto della città.