top of page

Ferrara: città d'arte, cultura e... misteriosa

Due volte Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, Ferrara è sicuramente una delle mete turistiche tra le più interessanti che l’Italia possa proporre ma, come capita spesso, alcuni aspetti risultano meno conosciuti.

Ferrara, il Castello Estense

La città estense è un concentrato di arte e cultura sviluppatasi sotto l’egida della famiglia estense con una presenza di monumenti e luoghi di cultura molto importanti che andremo a scoprire, però in questo articolo volevo soffermarmi su un aspetto a volte poco approfondito.

Anche se l’espansione urbanistica ha un po’ stravolto l’assetto originario, la pianta di Ferrara si presenta a forma pentagonale, laddove il pentagono rappresenta un simbolo di “difesa”, che vede il suo fulcro nel castello da cui si diramano le strade che vanno a costituire il centro storico. Fu Ercole I d’Este a dare l’avvio a una serie d’opere che rese la città da un lato più prestigiosa e dall’altro arricchita di simbologie astrologiche ed esoteriche. Queste opere di ampliamento presero il nome di “addizione erculea”. Ogni costruzione di questo progetto ha una collocazione dettata da questo “disegno astrologico e alchemico". Una concezione che era già presente tra popoli antichi come gli Egizi.

Proviamo ora ad analizzare brevemente alcuni monumenti che ne fanno parte.

Ferrara, la facciata del Duomo

Duomo

Dedicato a San Giorgio, rappresenta uno degli edifici storici più importanti di Ferrara, la cui costruzione è iniziata nel XII secolo sulle macerie delle mura altomedievali. Nella cappelle laterali si possono ammirare dipinti del Guercino, Garofalo e Francesco Francia. Il campanile in marmo rosa e bianco è stato attribuito a Leon Battista Alberti. Vi è sepolto papa Urbano III.

Simboli alchemici, numerologia e geometria sacra lo caratterizzano, in particolare la facciata propone al visitatore attento figure alchemiche che rappresentano il bene, altre mostruose che simboleggiano il male mentre la geometria sacra basata sul numero 10 ne fa un punto di forza. Sempre sulla facciata è presente un'interessante simbologia pagana. Sicuramente portatrici di un simbolismo alchemico sono le anomale colonnine che adornano la Chiesa e che la leggenda attribuisce la forma all'opera del diavolo.

Museo della Cattedrale

Nella trecentesca ex chiesa di San Romano, a pochi passi dalla Cattedrale, troviamo esposte opere provenienti dallo stesso duomo e che spaziano dall’alto medioevo all’ottocento. Il museo conserva ancora l’antico chiostro intorno al quale sono state sistemate alcune sale espositive. Nel Museo sono altresì conservate le Formelle dei Mesi originarie del XII secolo che erano collocate sul lato sud della parete esterna del Duomo e nella simbologia stanno a rappresentare il percorso iniziatico.

Castello Estense

È il monumento più rappresentativo di Ferrara. Concepito a fine Trecento come fortezza militare, opera dell’architetto Bartolino da Novara, A quel periodo risalgono la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri austere. Con il passare dei secoli divenne magnifica residenza della corte. Le imponenti torri, poste ai quattro angoli del Castello svettano ancora oggi sulla città, simbolo indelebile della grandezza e magnificenza della famiglia D'Este.

Non vi è castello senza fantasmi e anche questo ha la sua storia, quella di due amanti Ugo e Parisina, quest’ultima moglie di Niccolò III d’Este, nonché della loro triste fine. Si dice che i fantasmi piangono ancora nella Torre dove furono rinchiusi prima della… decapitazione.

Palazzo dei Diamanti

Ferrara, Palazzo dei Diamanti (foto di Lucrezia Grandi

Importante struttura architettonica ospita mostre e la Pinacoteca Nazionale. La particolarità del palazzo è la sua composizione con 8500 blocchi di marmo a forma di punta di diamante, in marmo bianco e rosa, ne coprono le due facciate, dandogli il nome, un vero capolavoro urbanistico.

La leggenda narra di un diamante vero nascosto nel perimetro del palazzo, in una delle punte, messo lì personalmente da Ercole I d’Este. Il palazzo rappresenterebbe il centro di strane energie telluriche e il diamante vero sarebbe stato nascosto in un punto preciso per concentrare queste energie. Scopo del palazzo era quello di attirare le forze positive dell’Universo.

Palazzo Schifanoia Vera delizia cittadina, la cui costruzione iniziò a fine Trecento, era antica dimora di svago della famiglia estense da cui il nome che significa “schivare la noia”. Il palazzo ospita le collezioni dei Musei Civici d’Arte Antica.

Ferrara, Palazzo Schifanoia, il Salone dei Mesi

Ospita il Salone dei mesi, uno degli affreschi cinquecenteschi più rappresentativi e ricchi di simbolismi molto precisi. Facciamo ora una carrellata rapida su alcuni luoghi della Ferrara misteriosa. Palazzo Marfisa d’Este, dove aleggia il fantasma di questa nobile fanciulla, colta e bella, di cui si narra il vezzo di attirare gli amanti per poi assassinarli. Nel palazzo si trova la Sala delle Imprese Filosofiche. Chiesa di Santa Maria del Tempio, di San Giacomo e di San Giuliano: si tratta di tre edifici religiosi templari di grande importanza. Chiesa di San Domenico: era la chiesa dell’inquisizione, dove in una colonna è impressa l’impronta della zampa del diavolo.

Non rientrano tra i luoghi misteriosi ma che vanno citati per completare la visita alla città:

Monastero del Corpus Domini Fondato nel 1406 conserva, nella sala del Coro, le tombe di alcuni estensi (Ercole II, Eleonora d'Aragona, Alfonso I e la sua seconda moglie, la celebre Lucrezia Borgia, Alfonso II, ultimo duca). La facciata in cotto conserva gli elementi decorativi originali, come il portale gotico sormontato da un piccolo rosone.

Palazzo Municipale

Ferrara, Palazzo Municipale

Fu la prima dimora degli Este. Costruzione a forma rettangolare, edificata su quattro lati, in parte rifatta nei primi anni del ‘900. Originale è il Volto del Cavallo, il grande arco che porta alla Piazzetta Municipale: è fiancheggiato dai due monumenti di Nicolò III d'Este a cavallo e del Duca Borso in faldistorio. Sono originali anche la colonna e l'arco, attribuito a Leon Battista Alberti, che li sorreggono, mentre le statue sono copie che hanno sostituito gli originali distrutti durante l'occupazione napoleonica. Il lato destro presenta ancora le finestre marmoree dell'appartamento estense. Nella Piazzetta da ammirare un loggiato rinascimentale. Il cortile interno, una volta adibito a cortile ducale, vede campeggiare lo Scalone d’onore, imponente scalinata con cupola cinquecentesca. Da vedere anche il Camerino delle Duchesse, un piccolo ambiente concepito, forse, per Eleonora e Lucrezia d'Este e la Sala dell'Arengo.

Consigliamo questo link per approfondire l’argomento della Ferrara misteriosa: http://www.luoghimisteriosi.it/emilia_ferrara.html


L'occasione per visitare Ferrara è con l'Associazione Modernizzatori, un viaggio organizzato dal 5 al 7 gennaio, e che toccherà anche Comacchio e Ravenna. Informazioni: tel. 0115848018, mail modernizzatori@modernizzatori.it oppure presso tutti i centri convenzionati https://www.facebook.com/events/137017623614561/



bottom of page