top of page

Non limitare le tue sfide, sfida i tuoi limiti!

"Davide contro Golia"... Questo è stato il primo accostamento storico che mi è venuto in mente quando l'altra sera davanti al computer mi sono visto la partita di Coppa Italia Inter Pordenone. Tranquilli non entrerò in commenti tecnici o in analisi approfondite sull'andamento dell'incontro: a questo ci pensano già i numerosi allenatori e opinionisti che affollanno i bar di tutta Italia con un occhio al giornale sportivo e l'altro all'amico che cerca di dissentire, sorseggiando un buon caffè o un bicchiere di vino.

Foto di Sergio Di

Invece, ho cercato di vedere in quella che è e che deve restare una partita di calcio un "insegnamento". Si avete letto bene! Ho parlato di "insegnamento". Non ci vogliono molte parole per dire che qualunque cosa facciamo, qualunque situazione affrontiamo, dobbiamo sempre farla a testa alta, senza timore reverenziale ed essere consapevoli dei nostri punti di forza e dei nostri limiti, come ci ha insegnato il Pordenone giocando fino alla fine la sua partita. Solo in questo modo si riesce ad affrontare quello che la vita ogni giorno ci propone: gioie e dolori, corse in piano e corse a ostacoli. Giocando trecentosessantacinque giorni all'anno la nostra di partita.

Un anonimo affermava: "Non limitare le tue sfide, sfida i tuoi limiti". Ecco: questa è la giusta filosofia. Conoscersi e andare avanti, sapere quando ci dobbiamo fermare ma allo stesso tempo non anteporre i nostri limiti. Riflettere e agire però sempre con un forte senso di responsabilità, di rispetto e, soprattutto di umiltà!

"Le sfide ti fanno scoprire cose su te stesso che nemmeno conoscevi. Esse sono ciò che fa estendere il meccanismo, ciò che ti fa andare oltre la norma" (Cicely Tyson).

Per un problema tecnico mercoledì e giovedì non sono stati pubblicati articoli ce ne scusiamo con i nostri affezionati lettori. La Redazione


bottom of page