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VENNER: dai venerdì in sala prove ai venerdì sui palchi

Sembra sia un giorno particolarmente propizio quello del venerdì per la band dei VENNER, formatasi nel 2010. Alcuni dei componenti erano già amici e colleghi di lavoro. E’ stato da subito definito il VENERDI’ come giorno fisso per le prove in sala e per pura coincidenza la primissima occasione di esibirsi in pubblico fu di venerdì, all’ex Pronto Soccorso degli Artisti , da qui il nome VENNER.

Se dobbiamo incasellare la loro musica in un genere specifico possiamo dire che fanno rock-blues italiano ma le influenze funk non mancano. Il primo album arriva nel 2015 e si intitola Colori Suoni, lavoro autoprodotto e registrato presso gli studi CSP Music di Torino. Al primo ascolto si nota già la presenza di testi astratti che fanno spesso riferimento a parole e concetti visivi, insomma evocano immagini e sensazioni più che raccontare una storia. L’autore di questi testi è Fabio Salchi, che è anche la voce del gruppo. Fabio mi spiega che le loro canzoni nascono da un dettaglio a volte banale, come ad esempio l’osservazione di una decorazione luminosa di colore blu, sullo schienale di un letto matrimoniale. L’immaginazione si accende e vede una coppia immersa in una luce che cambia colore di volta in volta: proprio così sono nate le parole del brano Luce Blu, sicuramente il pezzo più ipnotico dell’album. Ancora più astratto è il testo della canzone Colori Suoni in cui Fabio, peraltro appassionato di pittura ed arti visive, parla del connubio tra suoni e colori, tra musica e pittura in un intrecciarsi di forme artistiche. Un po’ più concreto il tema di Godo di più, molto velato e delicato il modo in cui le parole si susseguono per parlare a tutti gli effetti di una certa forma di intima solitudine. Molto coinvolgente è anche la musica di questo brano, di cui allego un video di riferimento.

I VENNER si definiscono molto versatili nell'approccio al "mestiere" e capaci di adattarsi a qualsiasi situazione, ma quella che amano maggiormente è sicuramente il concerto all'aperto, che, tempo permettendo, resta la forma più coinvolgente ed emozionante, dalle feste di piazza ai live negli spazi aperti dei locali. I VENNER amano inoltre rompere il ghiaccio aprendo i loro concerti con degli intro originali e sorprendenti per catturare immediatamente l'attenzione del pubblico. E a proposito di pubblico, si augurano che la gente ritorni ad essere più curiosa nei confronti della musica inedita e che non si accontenti di ascoltare solo le diverse versioni di lavori già fatti, come le “cover” o i “tributi” ad artisti famosi.

La definiamo musica che scivola – mi racconta Fabio – perché nasce spontaneamente, senza un perché, improvvisando in sala, dall’idea di uno piuttosto che di un altro membro del gruppo, è davvero magico il momento della sala prove, lì dentro siamo noi stessi, così come sul palco, nasce sempre qualcosa di buono in sala, anche se arriviamo da una giornata stressante o da una brutta discussione, in poco tempo tutto si scioglie e la musica comincia a fluire libera, diciamo che il venerdì è una sorta di rito per noi e per me in particolare”.

Mi accorgo subito dell’attaccamento alla ritualità e ai gesti scaramantici, anche da come Fabio mi racconta che ama indossare la T-shirt della band dopo ogni live e tenerla per tutta la notte per continuare ad assaporare l’adrenalina e vivere ancora la magia del palco.

Mi prendono un po’ in giro per questo – mi dice ridendo – ma ormai è una tradizione ed è più forte di me, così come mangiare un mega-hamburger dopo!”.

Aneddoti a parte, i VENNER stanno già lavorando al secondo album che dovrebbe vedere la luce a fine anno, anche se al momento sono fermi in cerca di un nuovo bassista dopo che il loro ,ormai ex, bassista Manuel Montisci ha deciso di intraprendere un’altra strada (bassisti di tutto il mondo fatevi avanti!).

Si sarebbero dovuti esibire l’8 febbraio al pub Winchester di Trofarello (TO) ma a causa di questa recente dipartita si sono visti costretti a posticipare l’evento a data da definirsi.

Tra le tante belle soddisfazioni ed apparizioni citiamo l'incontro con Red Ronnie durante il Fiat Music e le interviste nonché i passaggi dei brani su Radio Alba e Radio Crossover.


FORMAZIONE

Fabio Salchi: testi e voce Carlo Manenti: chitarra elettrica Gianluca Canavese: chitarra elettrica Giorgio Lazzarin:batterista


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