Simone Moretto: ogni giorno è una storia da raccontare!
Simone Moretto è un attore e un docente di recitazione, il suo alone di simpatia e cordialità si percepisce immediatamente e dona piacere a chi lo ascolta.
“Sono una persona molto semplice e positiva – afferma – inoltre sono molto determinato, credo in quello che faccio e sono convinto che anche partendo dal basso si può riuscire a raggiungere traguardi importanti”.
Come è iniziata la sua carriera?
“Sono partito dal nulla con un sogno fisso in testa, vivevo in zona sperduta della Valle d’Aosta, ed ebbi la fortuna che nella biblioteca del mio paese c’era una videoteca. Così ho incominciato a guardare tanti film e ho deciso di fare l’attore”.
Quali sono i film che le piacciono e che personaggio avrebbe voluto essere?
“Ho una venerazione per Tarantino, mi piacciono anche i film francesi degli anni settanta come quelli di Truffaute GoIdard. Mi sarebbe piaciuto essere un personaggio di quei film, un po’ romantico, antieroe e decadente”.
Se la sua vita fosse un film, quale sarebbe?
“A volte mi vedo dentro una macchina da presa ad interpretare la mia vita. Sarebbe uno di quei film un po’ magici, fatto di piccole cose, piccoli dettagli come quello di Amelie”.
Oltre ad essere un attore, insegna anche recitazione, che consigli darebbe ad un suo allievo che si avvicina al mondo del cinema?
“Di andare piano. Di non avere fretta di voler fare tutto subito, perché c’è tutta la vita per imparare. Fare l’attore è un mestiere molto lungo e faticoso e la fretta è cattiva consigliera, si rischia di bruciarsi subito. Ai ragazzi dico sempre state calmi, non siete fenomeni però avete talento”.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
“Sicuramente continuare a fare l’attore, attualmente sto recitando in un film con Antonio Albanese per la RAI. Albanese è un vero professionista, molto attento ai particolari e disponibilissimo. Voglio migliorare sempre, è vero che mese dopo mese acquisisci esperienze, ma ogni giorno è una storia da raccontare, voglio viverlo fino in fondo e sognare in grande”.
Si ringrazia l’Associazione Culturale Vena Artistica per la collaborazione.
Ermanno Eandi
