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Leandro Seva: disegno da... sempre!

Leandro Seva, 25 anni, è grafico, autore e illustratore, disegna a mano e digitalmente curando spesso illustrazioni e copertine.

Si presenta in questa nostra intervista.


LEANDRO E IL FUMETTO

Disegno da… sempre, mi sono avvicinato al fumetto in particolare alle scuole medie, non amavo lo sport e un mio amico mi ha fatto scoprire il piacere di creare fumetti.

Ho iniziato prima a disegnarli che a leggerli, solitamente è il contrario, ma per me l’approccio è stato sottosopra.

Ho scelto poi di seguire il liceo artistico e poi l’accademia di belle arti, non solo per il fumetto, ma anche per altri corsi come il web design e la grafica digitale.

Ho seguito il corso di Pier Paolo Rovero ed è stato lui ad inserirmi in Anonima Fumetti in cui ho lavorato a come disegnatore e colorista, ad un fumetto che è stato poi pubblicato su una rivista e ad una storia pubblicata poi su Ultra Me, una rivista online.


FROM SKY TO THE UNIVERSE

Progetto del musicista\scrittore Dario Fiume, incentrato sulla fantascienza, nasce come progetto musicale poi esteso alla narrazione e al fumetto

Ho illustrato il capitolo 0 e il riscontro è stato molto positivo.

Ho poi dovuto lasciare il progetto nonostante mi interessasse molto per questioni di tempo e al momento il tutto sta ripartendo con la scrittura del libro.

L’album, invece, è già stato pubblicato su spotify.


BLOODY BURGER

In seguito al lavoro su From Sky To The Universe, sono stato spinto a seguire un progetto personale illustrando qualcosa che sentissi più mio.

Sono sempre stato un Fan di Romero e appassionato di tutto ciò che è creepy, in particolare gli zombie, che trovo molto versatili come metafora di moltissime situazioni reali e su cui possono far riflettere.

In BloodyBurger entriamo in un mondo in cui gli zombie hanno costituito una società funzionante e si nutrono di umani, ma quando questi vengono a scarseggiare la società va incontro a un crollo, così una famiglia di Zombie (Jumbo Jim, Jumbo Jim Junior, Kat Crash, Big Mama, MikeyJoe) deve affrontare i problemi del recupero di “materie prime” per nutrirsi

Ho sempre avuto molta sensibilità verso gli animali e BloodyBurger è nato come una critica al sistema di allevamento intensivo, una finestra dove il lettore si può rispecchiare nella vittima e nei comportamenti dei personaggi, dei “mostri” e riflettere su di noi.

Il progetto è in sviluppo e potrebbe diventare un fumetto o un libro illustrato.



servizio foto giornalistico di Alessandro Sacchi


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