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Torino Jazz Festival per una città "colorata" di musica

Torino si è colorata di musica per oltre una settimana per il grande evento TJF - Torino Jazz Festival.

250 artisti, 60 concerti e oltre 22 mila partecipanti fruitori di tutta questa musica: questi i numeri dell'edizione di quest'anno.

Non solo Jazz, nel senso più letterale del termine, ma assieme a generi più “classici” molti artisti contemporanei con musica sperimentale di innovazione, evoluzione e modernità.

Il tutto nella cornice di Torino e diciannove sedi che per una settimana hanno ospitato l’arte dell’improvvisazione per eccellenza.

Un grande concerto di apertura ci porta subito in un ambiente musicale estremamente contemporaneo con i Radian in esibizione al Museo del Cinema all’interno della Mole Antonelliana e prosegue con tanti concerti per tutta la città.


JAZZ BLITZ

“Improvvisazioni nei luoghi dell’assistenza. Armonie nelle strutture di accoglienza. Ritmo e swing per chi non sa di conoscerli. Blue notes ad aprire orecchie, porte e muri”.

Iniziativa gradita in questa edizione, il portare la musica e il jazz con gli artisti del TJF alle persone che non avrebbero possibilità di usufruirne.

Ospedali, Cliniche psichiatriche, case di riposo… tantissimi mini-concerti organizzati “in casa” per tutte quelle persone che non possono usufruire delle strade e delle grandi sale da concerto.

Venti minuti di musica sempre ad ingresso gratuito dedicati a questo pubblico speciale per quaranta volte in tutta la città.


CONSERVATORIO

Tra le diverse iniziative musicali a cura del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, i musicisti di Orchestravagante ci regalano “The Magic Around Disney” una chicca in particolare, un piccolo sogno in cui abbiamo avuto l'occasione di sentire arrangiamenti in versione Jazz delle musiche dei classici Disney, estremamente creativi nell’interpretare in stile personale tante musiche diverse, tornando bambini e facendo tornare bambini tanti ascoltatori, incantati dalla loro esibizione.


OGR

Massimi esponenti dell’arte musicale in questa edizione si esibiscono alle Officine Grandi Riparazioni, struttura di impressionante grandezza e bellezza, nella grande sala provvista di palco vediamo nomi di fama internazionale tra cui abbiamo avuto il piacere di ascoltare: Federico Marchesano Atalante con Luis Sclavis vere fusioni coi propri strumenti di spettacolare virtuosismo musicale, quartetto di Archie Shepp con Marion Rampal, che ci hanno

proiettato in un mondo agli albori del jazz esprimendone il cuore e l’origine più autentica, Frankie Hi-Nrg Mc col trio AljazZeera, che in una produzione originale del TJF sono riusciti a fondere jazz, musica mediorientale e rap italiano, Magic Malik Dream Team capace di regalarci un concerto suonando il flauto traverso cantando contemporaneamente con sonorità originalissime, Marc Ribot e Ceramic Dog ci ha regalato sonorità elettriche e l’indimenticabile “Goodbye Beautiful” arrangiamento\traduzione di “Bella Ciao” per la festa della liberazione, il quartetto di Riccardo Ruggieri con Gary Bartz con un jazz molto classico, caldo e ballabile che ci ha fatto sentire su una nave da crociera degli anni ’40, e per chiusura il grande pianista Fred Hersch che con il suo pianoforteci ci ha avvolti in un’atmosfera magica e onirica, facendoci sentire, per una sera, come all’interno di un film.

Se si vuole rivivere alcuni momenti "magici" del Torino Jazz Festival 2018 (noi ve ne riproponiamo due) è possibile visitare il canale Youtube al seguente link


Galleria fotografica al seguente link: https://www.modernews.online/torino-jazz-festival-2018



articolo e servizio fotografico

Alessandro Sacchi

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