Rossana Jacontino: i bambini e il cinema!
Rossana Jacontino è una donna di classe, raffinata e sensibile.
“Sono una donna difficile, timida – afferma – inoltre sono molto attenta ai particolari e molto esigente con me stessa e con gli altri”.
Nonostante abbia avuto una trentennale esperienza come direttore ottico, Rossana ha sempre amato il cinema, facendo pubblicità e piccoli ruoli, oggi le sue doti sia menageriali che umane le impiega per fare casting per il cinema ai bambini.
Come si approcciano i fanciulli al mondo del cinema?
“Sono affascinati, inizialmente sono spinti dai genitori, poi crescendo continuano con l’intelligenza di capire che gradualmente si migliora con modestia e capacità, bisogna insegnargli questo mestiere”.
Cosa insegna ai suoi allievi?
“Ogni giorno è un giorno nuovo, che è sempre una eterna partenza e mai un arrivo”.
Un bambino si può definire un attore?
“No. Sono dei piccoli artisti che imparano a crescere”.
È difficile lavorare con i bambini?
“Non sono i bambini la vera difficoltà, ma i genitori. Comprendo, ovviamente, la loro ansia e la voglia di sostenere il proprio figlio, ma fino ad un certo punto. I bambini sono bambini e devono restare tali”.
Come riesce a gestire i genitori?
“Quasi facendo un casting anche a loro, perché il loro ruolo è fondamentale”.
A chi propone i suoi piccoli artisti?
“Alle produzioni, ai registi e a chi mi li richiede in base alle caratteristiche”.
Che emozioni prova quando vede un suo bambino su un set?
“Emozioni fortissime! È come fossero i miei figli, un loro successo è un mio successo”.
Si ringrazia l’Associazione Culturale Vena Artistica per la collaborazione.
Ermanno Eandi