Fabio Civitelli: il disegnatore di Tex intervistato da ModerNews al Salone del Libro
Incontriamo Fabio Civitelli al trentunesimo Salone del Libro di Torino, disegnatore del celebre fumetto Tex Willer Magazine, che ha appassionato diverse generazioni, infatti è un ospite super atteso da tantissimi fans di tutte le età mentre firma con il suo talento libri e testi portati dai suoi ammiratori in coda per incontrarlo.
Tra gli appassionati con gli occhi che brillano per l’emozione c’è anche un piccolo grande ammiratore, Vittorio D’Alessio, che segue l’intervista e riesce anche a fargli qualche domanda. Ma cominciamo...
Tra i vari personaggi di Tex che ha disegnato ce n’è uno che le è piaciuto particolarmente? “Se posso comprendere anche i cattivi direi assolutamente Yama, proprio perché a differenza di Tex che è un buono ha la caratteristica di avere diverse sfaccettature caratteriali che amo far rispecchiare nelle sue espressioni facciali, spesso corrucciate e arrabbiate, per questo è molto più stimolante per me disegnarlo”.
Se avesse una macchina del tempo e potesse tornare indietro negli anni, con quale scrittore avrebbe voluto collaborare? “Avrei voluto fare più storie con il creatore di Tex, Giovanni Luigi Bonelli, ne ho fatte un paio solo con lui, le prime, è stato divertente perché erano piene di scene tipiche western, tutte ‘pistolettate e scazzottate’. Mi sarebbe piaciuto continuare la collaborazione disegnando anche qualche classico come Il figlio di Mefisto e Tra due Bandiere; invece ho avuto il piacere di ridisegnare la prima vignetta del Totem Misterioso nel numero 700 che uscirà a febbraio 2019”.
Quale disegnatore ammirava da bambino? “I miei maestri sono stati prima Galep e poi Giovanni Ticci”.
Invece uno scrittore attuale con cui ha instaurato una piacevole collaborazione? “Beh, Claudio Nizzi che è anche un amico da anni, poi anche Moselli con cui sto facendo le storie più interessanti”.
Ha mai avuto l’idea di mettersi dall’altra parte e ideare una storia di Tex? “Sì certo e l’ho anche fatto: nella storia Il presagio la trama è stata scritta da me, mentre Claudio Nizzi ha fatto la sceneggiatura sulla mia idea e spero che venga ristampata anche in un edizione libro”. In quale altro fumetto vorrebbe collaborare?
“Mi piace molto Dylan Dog, sono riuscito a disegnare una storia breve per questo fumetto ma mi piacerebbe disegnarne anche altre”.
Un personaggio della Bonelli Editori che apprezza, oltre a Tex e Dylan Dog ? “Leggo tutto a dire la verità, anche le storie ma tra i personaggi mi piace molto Dampyr”. Se dovesse dare qualche consiglio ad un giovane disegnatore quale sarebbe?
“Innanzitutto è importante avere passione, una forte passione perché senza di quella non si va avanti e poi un consiglio pratico è quello di prendere un disegnatore più esperto di riferimento e iniziare copiando letteralmente, piano piano poi verrà fuori il proprio stile personale ed unico, ad esempio per me il mio maestro, in quel senso, è stato il Giovanni Ticci degli anni ’70 con i suoi tratti di penna più decisi e definiti”.
Fabio Civitelli Nato in provincia di Arezzo, a Lucignano, il 9 aprile 1955, Fabio Civitelli ha iniziato a farsi le ossa nello studio di Graziano Origa disegnando "Lady Dust" (1974). Collabora poi con la Dardo, la Edifumetto e la Ediperiodici. A partire dal 1977, lavora per la Universo, realizzando tra le altre cose la serie "Doctor Salomon". Dopo una breve esperienza con i personaggi della Marvel "L'Uomo Ragno" e "I Fantastici Quattro", disegnati per "SuperGulp!", Civitelli inizia a lavorare per la Sergio Bonelli Editore. Nel 1979, è tra i disegnatori di Mister No. Su testi di Ferrandino disegna, nel 1983, "Pomeriggio cubano", pubblicato da "Orient Express", poi passa, nel 1984, allo staff di Tex, di cui è uno dei disegnatori più apprezzati e incisivi. La sua prima storia texiana, su testi di Claudio Nizzi, "I due killer", viene pubblicata l'anno successivo. (dal sito www.sergiobonelli.it)
Roberta Tetto