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Not: Note oltre tempo e oltre ogni... etichetta. Oggi esce il secondo album: Sogni e bisogni

I Not (Note oltre tempo) sono un gruppo musicale della Val Susa nato verso la fine del 2013 da un’idea di Fabrizio Arini e Davide Bernoccoli. La loro idea è quella di mettere su un progetto autentico per fare musica di un certo tipo, liberi da ogni tipo di condizionamento ed etichetta, con questa convinzione ed entusiasmo vanno a bussare alla porta di Luca “Vicio” Vicini (produttore e bassista dei Subsonica) che ascolta i loro brani e ne rimane colpito tanto che decide di accompagnarli nel loro percorso. Anche grazie a questa preziosa collaborazione nasce Il primo passo, album d'esordio uscito nel settembre del 2016, un album abbastanza folk, diretto e semplice, questa impronta era esattamente quella che i ragazzi volevano dare al disco e che Vicio ha colto in pieno e tirato fuori, per i Not è stata un’esperienza largamente positiva, come un ritorno alle origini, dove le origini sono le influenze musicali dell’infanzia e forse la vera anima del gruppo. Fabrizio, che mi racconta portare questo nome in onore a Fabrizio De André, si definisce un “bulimico di note e parole”, scrivere è per lui una necessità, un piacere, una terapia e ora sta diventando anche una soddisfazione che sta portando frutti positivi e consensi.

Oggi esce il loro secondo album, dal titolo Sogni e bisogni, supportato nella promozione per specifica scelta dei Not non da un ‘etichetta discografica ma bensì dall’ufficio stampa Divinazione Milano. Oggi le etichette discografiche non hanno più il ruolo così fondamentale che avevano qualche tempo fa e noi abbiamo fatto la scelta di appoggiarci ad un ufficio stampa che si occupa solo della promozione e ci lascia liberi di muoverci in questo mondo per noi ancora nuovo e da esplorare” questo è quello che mi racconta Fabrizio. Se nel primo album i temi erano un po’ più sociali o comunque non così intimi, nel secondo si esplorano maggiormente i sentimenti e anche le situazioni d’amore vengono sviscerate in maniera più aperta e l’ascoltatore ha modo di entrare un po’ più in profondità nei testi e a volte di identificarsi. Questo è sicuramente il complimento più bello che è stato fatto ai Not dai loro seguaci. Le sonorità invece sono un po’ più pop ed elettroniche, melodiche e piacevoli all’ascolto, da cantautorato italiano e in questa direzione andrà anche il loro terzo album, ma anche con nuovi spunti più folk, già pronto nella testa dei ragazzi, deve solo più essere messo a punto e registrato. Proprio l’ultima canzone di Sogni e bisogni , presente solo nella versione fisica del CD, è un pezzo elettro folk chiamato Addio, un brano particolare in quanto si tratta di una cover di un gruppo emergente di Cervo (IM),i Cabbage Cafè, scioltosi quattro anni fa dopo la prematura scomparsa del cantante Dario, che i ragazzi conoscevano e stimavano, una dedica insomma, così come Signor Demonio, altro brano della band cervese con cui i Not sono soliti chiudere le loro serate.

Parlando invece del singolo Sogni e Bisogni - di cui esiste anche il videoclip che vi allego - è la storia di due amanti e delle loro sofferenze, condannati a non trovarsi mai in maniera definitiva, il video è diretto da Jack Moe ed interpretato egregiamente dagli attori Elisa Gili e Simone Zuccarello.

Nell’album sono presenti altre tematiche che sono lo specchio della società odierna ma soprattutto della situazione della generazione dei trentenni di oggi, una generazione che si trova a metà tra il vecchio ed il nuovo, che si trova a fronteggiare parecchie incertezze e che non può più contare sulla stabilità e la semplicità con cui sono cresciute le generazioni precedenti (i genitori dei trentenni). Ebbene anche nella musica c’è bisogno di semplicità, di trasmettere un messaggio e che la gente abbia tempo e voglia di soffermarsi un po’ di più per coglierlo. Viviamo un momento di crisi generale direi, non solo economica, ma anche di ideali e l’arte è il primo specchio di questo malessere - continua a dirmi Fabrizio - mi dispiace perché in realtà non è così tutto da buttare via , è solo un’impressione che ci vogliono dare, nella musica per esempio ci sono tantissimi artisti che sono desiderosi di esprimere i loro punti di vista tutt’altro che banali ma nella radio o nelle tv si tende a voler dare più spazio al superfluo”.

Parliamo di un altro brano dell’album che è l’emblema assoluto della loro riluttanza ad essere etichettati in un genere piuttosto che in altro, il brano si chiama Angela, e affronta il delicato tema dell’identità sessuale e del sentirsi estranei nel proprio corpo. I Not suoneranno il 26 Maggio ai Magazzini Musicali Merula di Cherasco (CN) in cui saranno ospiti per il festival Rock Targato Italia e il 21 Giugno ad Ivrea per l’Incanto Summer Festival, festival estivo arrivato alla sua seconda edizione e che ha la caratteristica di presentare diversi musicisti emergenti accompagnati e diretti da un vera e propria orchestra ufficiale, sempre nella serata del 21 dopo di loro suoneranno i Faber gruppo tributo ufficiale alla musica e carriera di Fabrizio De André. Sul palco, tra gli altri ci saranno Mauro Pagani, Vittorio De Scalzi e molti altri. E a proposito di live un aspetto che contraddistingue i Not è la voglia di interazione continua con le persone che li seguono , infatti trovano estremamente importante e piacevole fermarsi a parlare con il pubblico dopo i concerti, anche solo scambiando con loro una stretta di mano o un opinione.


FORMAZIONE

Fabrizio Arini: voce, chitarra e programmazione Davide Berneccoli: batteria Dario Marengo: chitarra Giorgio Ruggirello: basso e programmazione


CONTATTI


Roberta Tetto

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