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Bosco 21: la nuova promessa del pop/rock italiano

I Bosco 21 nascono all’inizio del 2016 da un legame di amicizia che li ha fatti incontrare alla stessa scuola di musica di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, la NAM; da subito nasce l’idea di comporre brani inediti, Luca Belluz, autore della maggior parte dei testi nonché chitarrista e voce del gruppo, aveva già qualche testo nel cassetto desideroso di essere arrangiato e di diventare canzone a tutti gli effetti, così coinvolge gli amici e i ragazzi cominciano a trovarsi in sala prove, in via Bosco 21 appunto da cui il nome della band. In poco tempo nascono diversi pezzi che i ragazzi decidono di non sprecare ed incidere immediatamente in uno studio di registrazione della loro città.

I Bosco 21 fanno pop/rock italiano, una musica melodica e coinvolgente con testi che raccontano le avventure e disavventure della vita quotidiana smorzando l’amarezza con ironia . I componenti del gruppo hanno dei gusti musicali piuttosto eterogenei così come rispecchia il loro primo album Il mondo che non piace , uscito a marzo di quest’anno e composto da ben dieci brani. Da qui parte la loro avventura che li ha portati a far uscire già tre singoli: Chiama me, In vacanza da me e Rondine, l’ultimo uscito il 4 maggio e che parla in maniera scanzonata di un risveglio dopo una sbronza, rimarcando tutte le sensazioni del caso, dallo “stordimento” , alla presa di coscienza fino al senso di colpa per poi terminare con una rassicurante risata sull’accaduto, consci del fatto che ogni spiacevole situazione ha sempre una fine .

Si tratta di un disco molto eterogeneo appunto, che convoglia tutte le influenze musicali dei componenti che vanno dall’elettronica alla musica rock italiana, su un punto sono tutti d’accordo però, John Mayer è un punto di riferimento per tutti loro.

L’album è stato registrato a Pescara nello studio di Stefano Severini e prodotto da Fabio Falcone della Differenza che ascoltando le prime tre tracce incise in maniera indipendente dai ragazzi è rimasto colpito e ha deciso di accompagnarli in un percorso musicale più maturo; da quel momento c’è stata una svolta nella loro carriera e si sono aperte anche diverse strade, per esempio la soddisfazione di essere arrivati in finale ad Area Sanremo 2017 oppure l’imminente data del 28 Luglio in cui apriranno il concerto di Roy Paci a Giais, frazione del comune di Aviano (PN). Questi testi così incisivi e semplici nascono spesso da momenti di riflessione di Luca che sente la necessità di esprimere qualcosa, altre volte semplicemente prende in mano la chitarra e le parole vengono da sé, poi in sala si creano le musiche e gli arrangiamenti tutti insieme.

Notevoli i numeri dei passaggi radiofonici nazionali nonché quelli delle visualizzazioni e ascolti sui vari canali digitali già da prima del disco vero e proprio, con l’arrivo di quest’ultimo hanno fatto il botto ma non si adagiano, stanno pensando se realizzare il videoclip di Rondine e nel frattempo sono già con la mente proiettati al secondo album, con tutta calma stanno componendo cavalcando l’onda della creatività e dichiarano che il prossimo sarà sicuramente un album più omogeneo e in cui prenderanno una direzione sonora più precisa. L’idea di partecipare al Festival di Sanremo è presente nell’aria: "Credo che Sanremo costituisca un pilastro in Italia, è un festival autentico e autorevole, dove in fin dei conti la vera battaglia inizia dopo e dove il pubblico ha ancora l’ultima parola, diversamente dai talent dove c’è troppo giudizio ed è tutto creato ad arte per lo spettacolo televisivo”, mi racconta Luca dall’altra parte della cornetta, chiara quindi la loro posizione sui vari canali mediatici per raggiungere il successo. Giovanissimi ovviamente utilizzano molto i social per diffondere la loro musica ed infatti li trovate praticamente su tutti i canali digitali disponibili.


FORMAZIONE

LUCA BELLUZ: chitarra e voce

MARCO SANTAROSSA: basso

ANDREA ROSSO: batteria

CARLO POLI: tastiere


CONTATTI


Roberta Tetto

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