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KOBAAN: la perfetta fusione tra elettronica e acustica

Con un nome così esotico il trio elettro-pop dei Kobaan si è formato appena due anni fa grazie all’incontro tra Loïc, Daniel e Walter. Hanno una missione, non facile e non scontata, ma nemmeno impossibile, fondere in un suono unico, ricco, piacevole ed omogeneo l’amore per la musica acustica e cantautorale del cantante e chitarrista Walter Coppola (ex protagonista di “Io Canto” e di “Amici”) e i gusti più elettronici e moderni di Loïc Babbini, batterista e Daniel Cantos, tastierista.

Lo hanno già fatto egregiamente con i tre brani usciti nel corso degli ultimi due anni, il primo singolo è stato Quello che resta di noi, poi è stata la volta di un pezzo più introspettivo quale Notti e temporali nel quale viene fuori il ricordo e la nostalgia dell’infanzia e infine è arrivato il brano dell’estate, uscito proprio una settimana fa ed intitolato Al mare con la Panda, la Panda sì, proprio l’utilitaria nella sua versione più “vintage” però, quella che negli anni ’90 era tra le auto più diffuse e di cui se ne vedono solo più raramente oggi, già perché questo pezzo così fresco e arricchito dalla voce della cantante svizzera Rachel Dauchy che canta un cameo in lingua francese, è un omaggio al decennio che ha visto la Disco Music spopolare in tutte le stagioni e durante l’ estate in particolare, il decennio della spensieratezza, dei tormentoni estivi, delle vacanze con gli amici e la famiglia tutti stretti in una piccola auto, tra l’altro il decennio che ha dato loro i natali (sono nati tutti nel 1996), un decennio che quindi ricordano solo di striscio grazie ai ricordi, le foto sviluppate con i rullini e le canzoni che entravano nelle orecchie di chiunque. Tutto questo trasportato nel 2018 con un sound moderno, elettronico e accattivante, il singolo è accompagnato da un videoclip d’impatto girato nelle splendide terre del Gargano agli inizi di Maggio, una location mediterranea, il look dei tre ragazzi molto curato, le movenze e la presenza di splendide ragazze, ecco il mix perfetto creato da Mario Silvestrone, regista del video. La location è stata scelta dal regista e dai ragazzi per omaggiare l’Italia, la loro terra mentre il cameo in francese aggiunge un tocco di classe ed internazionalità.

Un altro dualismo dunque, un occhio che guarda al passato e l’altro proiettato nel futuro, così come il nome del loro progetto, Cobàn infatti è il nome di una città del Guatemala nella quale, secondo una leggenda Maya sarebbe presente una grotta attraverso la quale si potrebbe accedere all’aldilà: "Ci piaceva molto quest’idea perché ci rappresenta totalmente , il fatto di poter accedere ad un nuovo mondo ma nello stesso tempo potersi semplicemente voltare per tornare ad ammirare ciò che ci siamo lasciati alle spalle, è un po’ quello che stiamo cercando di fare”, mi racconta Loïc. D’altronde mi rendo conto che questo dualismo o convivenza di due mondi opposti è presente in maniera massiva nella loro musica e nei loro discorsi, persino quando gli chiedo di dirmi quali sono i loro artisti di riferimento mi nominano un Ed Sheeran, talentuoso artista pop idolo delle nuove generazioni e lo accostano a nomi come Lucio Dalla e Lucio Battisti, “il vecchio che avanza” dice scherzosamente Loïc per definire questo connubio che li caratterizza, il che significa che il passato ci insegna e getta le basi per poter andare avanti e migliorare. Tra i sogni nel cassetto sicuramente un disco d’oro e tra i progetti già in atto il continuare a scrivere sfruttando l’onda creativa che li sta travolgendo, sempre in collaborazione con Giulio Nenna e Andrea DB Debernardi, rispettivamente produttore e mix & master engeneer che li hanno accompagnati nel loro percorso musicale e che ancora li seguiranno.

Tante anche le soddisfazioni accumulate fin’ora, ad esempio l’arrivo in finale al concorso “Premio Lamezia” con il brano inedito La Terra e il Sole e l’esibizione presso i giardini di Villa Reale a Monza per un evento organizzato da radio RTL 102.5 , Siae e Afi. Mancano solo più Sanremo e i talent insomma, ma quale preferiranno? “I talent ti danno una visibilità più breve ma intensa, è un attimo fuggente che l’artista deve saper cogliere e sfruttare a suo favore, Sanremo ha ancora quell’aurea di autorevolezza e serietà che ci fa pensare possa offrire un successo più duraturo e a lungo termine, e non dimentichiamoci dei social, altro potentissimo mezzo di pubblicità per un artista, più accessibile ed immediato, insomma non c’è una strada giusta o sbagliata, non importa il mezzo, l’importante è arrivare, noi aspiriamo a vivere di musica e questo richiede molta perseveranza e richiede un ottica da businessmen senza trascurare il sentimento ovviamente”. Non hanno timore i ragazzi nell’esporsi con la loro musica, né di spaziare tra tematiche leggere e testi più profondi, l’uno non esclude l’altro e soprattutto dopo diversi apprezzamenti non subiscono la famosa “ansia da prestazione” che di solito segue un periodo positivo né temono la crisi creativa, tutt’altro, sperano infatti di riuscire presto a raccogliere tutti i loro nuovi brani in un album.


FORMAZIONE

Loïc (Ic) Babbini: batteria e percussioni Walter Coppola: voce e chitarra Daniel /Darko Cantos: tastiere


CONTATTI

Mail: kobaanband@gmail.com


Roberta Tetto



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