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Miscela Rock Festival 2018: un'edizione a base di rock e attività a basso impatto sonoro


L’edizione 2018 del Miscela Rock Festival, che si è svolta il 29 e 30 giugno a Ivrea presso lo Stadio della Canoa con una spettacolare vista sulle montagne e sulla riva della Dora Baltea, accompagnata da due splendide giornate di sole, è stata caratterizzata dall’aggettivo ”silent” che apparentemente sembrerebbe stridere con l’idea di rock e invece ha creato grande attenzione attorno a sé sensibilizzando il pubblico anche sulla tematica dell’impatto sonoro della musica, d’altronde il Miscela si è sempre presentato come una rassegna eco sostenibile e si è distinto per la sua attenzione alle tematiche ambientali.

Silent perché all’interno della sedicesima edizione si sono alternate un paio di attività svoltesi una alla mattina e l’altra dopo la mezzanotte in cui i partecipanti erano muniti di cuffie wireless di alto livello in modo da svolgere le attività senza recare ripercussioni sulle tante abitazioni che circondano il parco: si tratta della Silent Pump, attività funzionale a corpo libero di tonificazione che allena anche l’elasticità e la forza muscolare proposta da Barbara Toffano (curioso osservare dall’esterno una trentina di ragazze muoversi e saltellare senza sentire un suono se non quello proveniente dal palco situato dall’altro lato del prato dove aveva inizio il primo soundcheck della giornata) e della DJ Silent battle, tre diversi dj (Zander (HBmusic), Stefano Mola (Mo'Bros.) e Dj Orange Paolo) che alla mezzanotte si sono sfidati a suon di beat in mezzo ad una numerosa folla che ha avuto la possibilità di scegliere la propria musica preferita selezionando uno dei tre canali colorati corrispondenti a ciascuna selezione musicale, il cielo limpido della notte è stato alla fine illuminato dal colore verde.

Ma veniamo al Rock, il vero protagonista, lui rumoroso e presente come sempre invece, quest’anno si sono alternate sul palco sette band: The Gamblers, Fractae e I mitici Deskadena per la sera del 29 giugno e i Diatomea, i The Blacklava, i Deschema, gli Animarma, gli Handshake, i Funnets e gli Antinomia per quel che riguarda la giornata del 30 giugno. Sono riuscita a strappare qualche parola a qualche artista prima e dopo il soundcheck:

i The Blacklava di Torino in veste speciale di duo per l’occasione: batteria, voce, chitarra e basso, set particolare nato per supplire ad eventuali mancanze di membri, la chitarra è dotata di due canali collegati all’amplificatore da chitarra da un lato e all’amplificatore da basso dall’altra. Attivi da un po’di anni, hanno anche girato per il nord Europa, Francia e Olanda dove di festival come il Miscela ce n’è molti di più e c’è più attenzione al rock e a chi scrive in inglese, ora hanno alle spalle un EP (Sweet meat) più un album vero e proprio che si chiama As black as my heart con sonorità hard rock e tematiche varie. In futuro un nuovo lavoro che hanno intenzione di registrare in presa diretta in modo che abbia un sound più grezzo.

Passiamo poi agli Antinomia, originari di Cuorgnè, festeggiano i loro primi dieci anni di attività proprio quest’anno, fanno rock italiano e dal 2012 hanno cominciato a pubblicare album, l’ultimo dei quali è appena uscito e s’intitola Kronos, parte di una trilogia assieme ai due precedenti (Illusioni ottiche e Mantra), legati da un filo conduttore comune che mette al centro l’Uomo e nell’ultimo album il suo rapporto con il tempo ”storia di un uomo in fuga dal suo tempo” è il sottotitolo che lo accompagna. Tematiche sociali e spirituali dunque su una musica che ha molto del prog anni ’70. Vincitori del contest Grande Nazione Rock organizzato da Virgin Radio che gli ha permesso di aprire il concerto dei Litfiba a Firenze sono prodotti e distribuiti dalla Egea Music nei negozi di dischi di tutta Italia.

Da Savona invece arrivano i Diatomea, che prendono il nome da un piccolo organismo unicellulare che depositandosi rilascia un minerale da cui si ricava la dinamite, insomma simbolo di vita e morte, opposti un po’ come la loro musica che unisce qualcosa di aggressivo alternato a sonorità più soft. Una storia lunga dodici anni, tra crisi e cambiamenti di line up , si sono sciolti e poi riformati definitivamente nel 2014. L’anno scorso arriva il primo album da cui sono stati estratti due singoli, Periferia e Cobain, quest’ultimo pezzo prende il frontman dei Nirvana come esempio di mito musicale super osannato e criticato dai media e quindi vittima di un inevitabile fraintendimento come tutte le Rockstar, a cui bisognerebbe lasciar lo spazio di esprimersi solo attraverso la musica . Selezionati per il Miscela Rock grazie alla vittoria del precedente concorso Wanted la cui finale si è svolta lo scorso 1° Maggio all’Hiroshima Mon Amour i ragazzi sono anche organizzatori di un festival estivo gratuito chiamato DiatoFest (che quest’anno si terrà il 3 agosto) ad Albissola (SV) con ospiti i Meganoidi che da spazio alle band emergenti. Super soddisfatti del’organizzazione del Miscela hanno trovato tanta professionalità e tutta l’attrezzatura adeguata unitamente ad uno staff tecnico preparato, cosa che sembra banale ma non sempre è facile trovare nei locali e nei piccoli palchi, ringraziano oltre al Miscela per l’opportunità anche il loro batterista temporaneo Kong che in poche settimane ha imparato i pezzi alla perfezione .

Qualche meritata riga la dedico alle “star” dell’evento, i Deskadena, che si sono esibiti venerdì sera davanti ad un pubblico scatenato e un po’ nostalgico dei vecchi tempi, sicuramente emozionato per la loro reunion per l’occasione del festival, avevano esordito ben quattordici anni fa proprio sul palco di una delle prime edizioni di Miscela ed è stata una grande festa per ricordare a tutti che lo ska non è morto e nonostante il lavoro, la famiglia , gli impegni loro sono sempre quelli di prima.

Un po’ di storia Il Miscela Rock Festival è un festival per band emergenti totalmente gratuito, oltre che un’associazione culturale non a scopo di lucro, la prima edizione si è svolta nel 2002, l’idea è nata dai tre organizzatori nonché amici Erik Calvo, Cristina Pieretti e Diego Manconi che in quegli anni facevano parte di una compagnia di amici in cui la musica era uno dei principali fili conduttori dal momento che alcuni di loro erano essi stessi musicisti, dopo una terribile telefonata ricevuta che annunciava la scomparsa di un paio di amici della compagnia è nata l’idea nel giro di poche ore, quelle ore silenziose in cui si cerca di reagire in qualche modo, di ricordare i due amici attraverso la musica , così in quel di Romano Canavese in una veste molto spartana sotto un padiglione allestito per la festa patronale nasce la primissima edizione, rimane a Romano per ben otto anni per poi spostarsi di location a Strambino e infine l’approdo da tre anni nella cittadina di Ivrea, il passaggio dal padiglione alla piazza con un vero palco è stato decisivo, fino poi ad aggiungere tutta una serie di attività collaterali: “I primi anni sono stati anni di investimento di tempo e denaro, come in tutte le cose se vuoi creare qualcosa devi investire, abbiamo girato tutta l’Italia e anche l’estero, in particolare la Svizzera e la Francia per creare contatti, cercare persone e realtà interessate al nostro progetto, sponsor, fondazioni, imprenditori, artisti ecc..ma tutto questo ha ripagato nel tempo, ogni anno cerchiamo di portare qualcosa di nuovo, quello che interessa a noi è avere artisti di qualità e dalla consapevolezza professionale, con passione sì ma che sappiano anche quello che fanno insomma”, questo è quello che mi ha raccontato Erik.

Attività collaterali e per bambini Un’altra attività collaterale interessante di questa edizione è quella proposta da Elisa Palermo e dal suo gruppo, lei insegnante di sostegno alle scuole elementari e insegnante di Qi Gong per bambini:” Lavorando con l’energia del corpo con i bambini facciamo un’attività dinamica dove prevale l’aspetto animalesco ma alternato a momenti di calma , spesso i genitori hanno notato miglioramenti comportamentali nei loro figli a seguito di un percorso di Qi Gong sulla concentrazione ma anche sull’attenzione al proprio corpo e alle sue richieste, al saper gestire il silenzio e i pensieri ma allo stesso tempo i bambini si divertono”. Altra attività collaterale dedicata ai piccoli frequentatori pomeridiani del parco è quella del riciclo, sono stati creati infatti strumenti musicali utilizzando materiale di riciclo.

Gli stand gastronomici e non solo Uno spazio importante in un festival estivo di tale portata è occupato dagli stand gastronomici e di beverage, si è cercato di dare spazio ad attività locali o che comunque utilizzano materia prime autoctone, a partire dalla gelateria siciliana Vanilla di Ivrea che offre squisite granite preparate con l’originale ricetta catanese (un po’ diversa da quelle delle altre province), ho avuto il piacere di degustare i gusti mandorla e lampone e sono rimasta colpita soprattutto dalla prima, il proprietario ci ha spiegato che sono loro stessi in laboratorio a preparare il panetto di mandorla acquistando le mandole direttamente da un amico della Sicilia, oltre alle granite classiche offrono dal 1998 anche granite alcoliche, gelati, brioche con gelato e prodotti caldi per l’inverno. La novità è che a breve il negozio cambierà sede e oltre ai prodotti di gelateria offrirà anche birra in una veste più adatta allo street food per giovani. Federico Mangione invece con il suo “Carretto di Federico” propone le sue crepes salentine dolci ( da citare la bomba composta da nutella, mascarpone e granella di nocciola), le sue crepes sono fatte con un impasto che risulta più compatto rispetto alla solita crepes, con il suo carretto ambulante ama presenziare ai festival specialmente musicali, anche perché è lui stesso appassionato di musica, originario della Puglia ha la sua attività fissa a Biella. Non solo cibo perché il loro spazio lo hanno avuto anche gli artigiani con le loro creazioni handmade e diverse opere d’arte.

La radio ufficiale: Radio Spazio Ivrea Dark Lady, al secolo Carla Vairetto e Gigio ossia Giorgio Meraldino sono gli speaker della web radio ufficiale del Miscela Rock ormai da due anni; nata in concomitanza con la scorsa edizione del festival Radio Spazio Ivrea segue attentamente l’evento in diretta, intervistando gli artisti una volta scesi dal palco e trasmettendo i loro brani a ruotazione. Anche loro sensibili alle tematiche ambientali hanno apprezzato particolarmente la scelta dell’utilizzo delle cuffie:” Si respira sempre un’atmosferica magica e speciale qui al Miscela, la musica è aggregazione, ci si sente a casa ed immersi in una grande festa, io seguo il Miscela dalla sua prima edizione e devo dire che è sempre un crescendo positivo di emozioni” mi racconta Carla.

Smontato il palco, ringraziato gli artisti e, gli organizzatori ed il pubblico non ci resta che attendere la nuova edizione e ....Rock on!!!

Roberta Tetto

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