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Circus Yell: sotto il nostro tendone c’è spazio per tutto, sorriderete, vi divertirete, rifletterete


Cinque giovani ragazzi alla mano e che amano l’idea di intrattenimento, di show e di scherzo, da qui il nome di Circus Yell (il nome è in realtà ispirato anche dal soprannome del bassista Matteo detto “Jester”) ecco chi è la band torinese che vi presento oggi. Fanno sul serio ma non si prendono sul serio, nati come tanti altri dalle ceneri di progetti precedenti e conosciutisi tramite amici degli amici, si sono formati con la formazione definitiva a Maggio del 2016 e hanno già pubblicato il loro primo EP Still Trying, composto da quattro brani dalle influenze variegate ma tendenzialmente alternative e post grunge, registrato presso il Redwood Studio di Torino e masterizzato dal New Mastering Studio Graphics affronta diverse tematiche dall’amore come in The goal dove la conquista del cuore di una ragazza diventa l’obiettivo, fino all’autocelebrazione nel brano che si chiama come loro in pieno stile rap (dove il rap è presente solo come comparsa, forse frutto di una passione di Edoardo, batterista) e di cui molto probabilmente uscirà un videoclip in futuro, è il loro pezzo più rappresentativo nel senso che con esso si presentano con fierezza e soddisfazione al pubblico esaltando i loro punti di forza proprio come all'apertura di un Circus Show che si rispetti, dove ci si mostra con il sorriso sulle labbra pronti a far vedere il meglio di sé anche se dietro c’è sempre duro lavoro, impegno e sacrificio, esattamente come nel Circo. Anche la copertina ricalca il concetto di circo, la classica spirale a colori alternati ( in questo caso rosso e grigio) dei tendoni sotto i quali tutto può succedere, dove c’è spazio per lo scherzo ma anche per la riflessione e a volte la malinconia.

Sono reduci dal Release Party dell’EP del 7 Giugno che si è tenuta al Blah Blah di Torino, una serata pazzesca mi raccontano, piena di energia e con grande partecipazione e risposta del pubblico e in cui hanno avuto occasione di vendere la copia fisica del disco autografandola su richiesta , dietro di loro un maxi schermo ha proiettato le loro immagini, Alessandro, cantante ed autore dei testi ha deciso da qui in poi di adottare il look con il tight da presentatore di circo visto che ha portato così fortuna, oltre ai quattro brani del disco hanno inserito anche qualche pezzo per così dire “nuovo” che probabilmente finirà nel prossimo lavoro. “ L’aspetto della spettacolarizzazione ci piace ma lo lasciamo per il contesto del live e ancor di più per la parte dei videoclip, un po’ come fanno i Foo Fighters, musica rock e di livello accompagnata da un’immagine anche divertente ed autoironica, anche sui social ci piace scherzare, magari creare dei video teaser, dei mini indovinelli o contest anche per ringraziare e coinvolgere i nostri seguaci e incuriosirli per venire a sentirci dal vivo”.

Mentre chiacchieriamo davanti ad uno spritz Ale, il cantante, mi chiede:” E le domande strane?”, mi metto a ridere e penso che forse è colpa mia che ho esordito dicendo che non amo fare le solite domande scontate agli artisti che intervisto, in realtà da questa battuta viene fuori un aneddoto divertente che riguarda proprio lui, la premessa è che Ale è quello con l’anima più cupa e introspettiva del gruppo quindi essendo anche colui che mette le parole sulle melodie composte da Lorenzo (chitarrista) qualche volta si trova un po’ in crisi a inserire un testo dallo sfondo malinconico su una melodia “troppo allegra” e da qui nascono ovviamente risate e battute in amicizia: ”La quadra la troviamo sempre, ci piace essere così diversi fra noi, non vogliamo essere assecondati su qualsiasi cosa, ci piace discutere insieme delle idee e ognuno di noi inserisce nei pezzi la propria natura e le proprie influenze che per fortuna sono diverse, ma troviamo sempre divertente quando Ale ci dice che lo snaturiamo se facciamo melodie eccessivamente gioiose” mi dice ridendo Edo, lo stesso Ale sorride su questa cosa! Tra i Festival a cui hanno partecipato cito il Sound Battle Festival, in cui hanno vinto il premio del pubblico e il contest Sballiamoci di vita svoltosi al Teatro della Concordia di Venaria e stanno tentando la strada del Rocking’1000 (in bocca al lupo). I progetti ed i sogni per il futuro sono: trovare un produttore ed un etichetta che creda in loro, realizzare un album con più pezzi, espandersi in tutta Italia nei loro live e vivere di musica e non necessariamente in quest’ordine.

FORMAZIONE

Ale (Alessandro Corino): voce e testi

Lore (Lorenzo Borghetto): chitarra

Panca (Alessandro Pancani): chitarra

Jester (Matteo Consolo): basso

Edo (Edoardo Merlo): batteria

CONTATTI

Roberta Tetto

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