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"Forgive me, distant wars, for bringing flowers home" la nuova mostra alle O.G.R. che vi c

E' stata una giornata speciale giovedì 19 luglio alle O.G.R., per tutto il giorno si è potuto visitare a piacimento le due mostre ad accesso libero e senza vincoli d'orario, mentre allo Snodo si poteva piacevolmente banchettare.

Se da una parte continua la mostra "Reverse Angle" lanciata con l'inaugurazione del dehor estivo dello Snodo, fino al 2 settembre, dall'altra viene lanciata la nuova mostra "Forgive me, distant wars, for bringing flowers home" di Ramin HAERIZADEH, ROKNI HAERIZHAD e HESAM RAHMANIAN".

Una mostra che sta avendo un grande successo, come mi hanno raccontato gli addetti alla stessa.

Tre artisti iraniani che hanno un talento particolare, una filosofia dii vita che li ha portati ad una sorta di creazione dove interagiscono le loro personalità.

La tecnica da loro usata è il "dastgah", un termine che nella loro lingua significa dispositivo o macchina, nella musica tradizionale si riferisce al termine matrice melodica. Ogni corpo è ricoperto da un certo numero di oggetti.

La loro bravura sta nel coinvolgere tutti gli individui dal falegname, agli artisti, ai tecnici, ai pensatori ai custodi.

I tre artisti vogliono conoscere chiunque li aiuti a realizzare i loro progetti e odiano sentirsi chiamare geni.

Visitando la mostra si possono vedere tele raccolte da vari giornali dove gli artisti hanno ridisegnato, colorato o ritagliato e incollato immagini dei fatti di cronaca.

Un oggetto molto particolare che sembra raccontarti la sua storia è una sedia che sembra avere un'anima e un corpo.

Immaginate spuntare dallo schienale due seni e un tubo per sorreggere la testa e dai braccioli le due mani, molto particolare.

Una mostra da vedere.

C'è tempo fino al 30 settembre 2018.

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Galleria Fotografica : https://www.modernews.online/snodo

Alessandra Bagini

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