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Street food, personaggi, dibattiti sulla canapa e Mr. Jay Santos alla Cascina Bricco di Carmagnola


Sull'Onda della Canapa è l’evento organizzato per il week end sabato 15 e domenica 16 settembre dai giovanissimi ragazzi della All in Events per celebrare e presentare la pianta che nel territorio di Carmagnola (TO) ha trovato il suo terreno ideale per essere coltivata da più di un secolo e che negli ultimissimi anni sta finalmente rivivendo il suo momento grazie ad una serie di circostanze (leggi nazionali ma anche un duro lavoro da parte di persone e autorità locali).

Si è svolta presso la Cascina Bricco nella frazione di San Michele a Carmagnola e noi di Modernews abbiamo seguito con piacere la giornata di sabato nella quale si sono alternati sul piccolo palco personaggi del mondo del giornalismo, del web e della TV.

Edoardo Mecca e i tre ragazzi ideatori delle pagine facebook “Commenti memorabili” e “Fotografie segnanti” moderati da Federico Garabello di IdealMentre hanno parlato delle nuove questioni che riguardano i social, degli inizi delle loro carriere, di come in Italia sia difficile far sì che il loro venga considerato un vero e proprio lavoro “: Ma tanto stai solo lì su Facebook” si sono sentiti dire tante volte, di come invece ci siano dei ruoli e delle responsabilità ben precisi, delle strategie, dell’impegno oltre alla fortuna di fare qualcosa che piace, ma quella non è certo una colpa, di come il web abbia sostituito la televisione in termini di numeri e ambizione da parte degli artisti.

Edoardo Mecca ha iniziato la sua professione come imitatore (e sul palco ne ha dato dimostrazione perché è più forte di lui) con il celebre video divenuto virale sulle mille imitazioni in meno di un minuto, presenze televisive ma anche come attore (il teatro è stato il suo primo amore).

Ha anche vinto un premio a Giugno ricevuto dal Moige per le tematiche affrontate sul cyber bullismo che è anche diventato uno spettacolo teatrale.

Invece i tre ragazzi di Commenti memorabili hanno deciso nel 2014 di creare una pagina Facebook che è la più visitata in Italia, l’idea è molto semplice, raccolgono gli screenshot ai commenti più azzeccati e divertenti tra quelli che notano o che gli vengono inviati (perché la ricerca di popolarità è tanta che ormai la gente ambisce ad avere il commento più “memorabile” pubblicato sulla pagina) nascondendo ovviamente i nomi degli autori per motivo di privacy.

Un’idea semplice che sembra nemmeno agli americani sia mai venuta in mente fin’ora e che nessun altro abbia nemmeno cercato di imitare, quindi unica nel suo genere.

IdealMentre è invece uno spazio web nato quattro anni fa che dà spazio all'opinione personale di chi scrive, giovani ragazzi che scrivono editoriali sui più disparati argomenti di attualità, senza preclusioni a nulla, dalla politica allo sport, dalla cronaca al costume mostrando la realtà da un punto di vista differente rispetto a quella proposta comunemente dai media.

All’evento sono stati chiamati a coordinare i vari dibattiti tenuti dai personaggi sia sul mondo della canapa che non.

Alla serata ovviamente erano presenti gli esponenti di AssoCanapa con il loro stand di prodotti naturali sia alimentari che cosmetici, utilizzano diverse varietà di canapa, sia la farina, i semi, l’olio (prezioso per problemi infiammatori, artrosi, colesterolo ecc) acquistabili sia in negozio che online e naturalmente durante le fiere.

Il boom della canapa è dovuto secondo loro al fatto che è una pianta di cui si può utilizzare tutto, dai semi, alle infiorescenze allo stelo (dai semi si ottengono la farina e l’olio, lo stelo per la produzione di corde e tessuti oltre al canapolo usato nell'edilizia e le infiorescenze per le tisane e i prodotti per la pelle).

Sempre di canapa si parla con Altramaria.it, loro producono la birra a Rosta e poi hanno un piccolo emporio in San Salvario dove vendono prodotti come detergenti, plastica, carta e alimenti.

Portano il pesce fritto in giro per il Nord Italia, si chiamano Il Cartoccio e come bevande offrono anche la sangria ed il fermentino oltre alle bibite classiche. Un’alternativa “al sapore di mare” quella che propongono marito e moglie con il loro truck itinerante. Negli street food il pesce non si vede molto, di solito viene prediletta la carne così loro hanno deciso di portare una ventata di qualità direttamente dal mare.

Portare in città il concetto del picnic, è questo che vogliono fare i due ragazzi che gestiscono il truck di specialità siciliane chiamato Urbanic, hanno interpellato la nonna di famiglia chiedendole di buttare giù tutte le ricette della tradizione che conosceva e loro le hanno portate in giro per l’Italia. Una specialità tipica è la porchetta del suino nero dei Nebrodi, tipico della zona di Messina, una razza protetta con cui è possibile fare pochissimi prodotti e loro si riforniscono direttamente dall'allevatore di fiducia della zona; dedicano tantissimo tempo e impegno scegliendo in prima persona le materie prime selezionate.

Solitamente propongono anche i must della cucina siciliana come pane e panelle, cannoli siciliani (anche nella versione salata con olive taggiasche e pomodori secchi), ma anche la parmigiana, la pasta alla trapanese, la pasta alla norma (queste per le feste private).

Il Panozzo invece è un truck di Torino che sforna i famosi panozzi napoletani ( impasti di pizza cotti in pietra refrattaria, fatti cuocere per una giornata e mezza, sfornati, farciti con porchetta di Ariccia, scamorza, olive greche e chi più ne ha più ne metta e rimessi in formo per l’ultimazione della cottura). Producono anche la paposcia, la versione pugliese del panozzo, un impasto di pizza più lungo dove si utilizzano due tipi di olio.

Sicily Zone propone prodotti siciliani da street food, in particolare arancini, cannoli, rollò, panini col tuppo, ma anche la versione da passeggio della pasta alla norma (il panino alla norma) e quando gli chiediamo come mai c’è così tanta Sicilia ultimamente nelle sagre loro ci rispondono in questo modo:”lo street food in Sicilia esisteva già prima che esistesse la parola, i Siciliani sono così, amano stare per la strada, passeggiare mangiando e molto del loro cibo è prodotto in modo da essere pratico e comodo in questo senso, una volta erano i famosi carretti con il cibo venduto ai passanti”.

Infine andiamo in Abruzzo (anche se un po’ di Sicilia la troviamo anche qui) con la Masseria on the road, specializzata negli arrosticini, costolette d’agnello, negli hamburger e nelle grigliate. Una coda di ragazzi e famiglie in attesa del concerto si ferma a cenare con la loro carne.

Infine dopo una lunghissima attesa (sembra ci sia stato un incidente di mezzo) arriva finalmente l’ospite più atteso della giornata, il cantante colombiano Jay Santos, tanti i ragazzini arrivati per lui e intrattenuti dai dj carmagnolesi sul prato antistante il palco, purtroppo dopo una certa ora a tanti altri non è stato concesso l’ingresso in quanto non ancora in possesso del biglietto. Lo incontro dopo una cena presso i locali della Cascina Bricco insieme al suo entourage, lui gentilissimo e molto disponibile. Ecco le domande che gli ho posto e come mi ha risposto.

Ho letto la tua biografia e so che hai vissuto diversi anni in Italia, per cui ti chiedo in che modo la musica italiana ti ha influenzato e in particolare quali musicisti

Sì, ho vissuto la mia adolescenza in Italia, circa otto anni e quello è per tutti un periodo di grande cambiamento interiore in cui si è predisposti ad assorbire e imparare dall'ambiente che ti circonda, ascoltavo molto gli 883, Max Pezzali e Jovanotti, la musica pop e dall’italia ho preso molto il romanticismo e quella vena malinconica che avete nelle canzoni, la si ritrova molto nelle mie melodie e anche nei testi.

Tu sei abituato a grandi palchi internazionali, come ti trovi invece in situazioni come quelle di questa sera?

Alla fine per me non cambia niente perché sento la gente e la sua energia ed è quello che per me è importante, lo considero un dono immenso il poter fare questo lavoro, rendere felici le persone, farle ballare con la mia musica, fargli dimenticare i problemi.

Che direzione sta prendendo la tua musica ?

Oggi la musica sta prendendo una brutta piega trovo, per quanto riguarda i testi c’è tanta negatività e messaggi vuoti, superficiali, a volte pericolosi, si parla quasi solo di droga e sesso nel genere che faccio io e questo non mi piace, voglio fare qualcosa di diverso, portare messaggi di amore, rispetto e divertimento, ho un figlio di dodici anni per cui parlo anche da padre e come non vorrei che lui seguisse esempi sbagliati non lo desidero nemmeno per i miei giovanissimi fan.

Un ringraziamento speciale ai ragazzi di All in Events e in particolare a Paolo Mandarano

Roberta Tetto

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