Earthink Festival, tre giorni di successi e qualità
Earthink festival è la prima rassegna in Italia dedicata a tutte le espressioni artistiche attente al tema dell’eco sostenibilità dei beni comuni.
Earthink Festival nasce da un'idea di Serena Bavo dell'associazione culturale Tekhne con l'obiettivo di diffondere, attraverso le arti performative e la cultura, dei progetti mirati alla salvaguardia e la cura del pianeta e dell'ambiente in cui viviamo, promuovendo la sensibilità e le buone pratiche a tutela del nostro eco sistema.
Questo festival coinvolge artisti del teatro della musica e dell’arte. Il festival nasce nel 2012 con il nome di NATURALMENTE IN PROVINCIA per una valorizzazione del territorio; la sensibilizzazione e l’educazione al rispetto delle risorse naturali e dell’ambiente; la riduzione degli sprechi energetici e alimentari attraverso un evento culturale ricco di proposte performative e educative.
Dal 2014 il festival si è trasferito a in Torino con il patrocinio della Città di Torino, della Circoscrizione 7, della Regione Piemonte oltre che il Consiglio Regionale del Piemonte e del Ministero dell’Ambiente, Earthink Festival è possibile grazie la collaborazione di varie associazioni culturali locali e il sostegno degli sponsor.
Domenica sono andata a vedere gli spettacoli e son rimasta ben impressionata dalla bravura delle organizzatrici che hanno saputo cogliere le vere essenze della vita.
Serena Bavo e Silvia Limone ci presentano la location di Via Cigna, cinque aree dove vari artisti organizzano gli spettacoli, i concerti, ma anche spazio agli sponsor dell’iniziativa.
Luca Carbone con altri componenti hanno creato l’associazione “DI GIOSTRA IN GIOSTRA”. Le principali attività sono di diffondere musica, teatro, circo contemporaneo, attraverso la progettazione, l’organizzazione, la realizzazione di eventi culturali e artistici. “Ogni anno cambiamo location cerchiamo di riqualificare una determinata zona, valorizzarla, far vedere oltre e creare sinergia con l’ambiente circostante”
Cinque sono gli spettacoli curati dall'Associazione e presentati al pubblico accorso all'evento.
Il primo spettacolo è “L’albero che suona la sega” eseguito da Mario Levis il quale si traveste da albero con radici e foglie annesse e si mette a suonare pezzi vari con la sega e a muoversi.
E’ di una bravura sconvolgente e il silenzio che pervade la sua performance conferma ampiamente le sue indubbie qualità.
Il secondo è Mister Bang- Benjamin Delmas, l’uomo che offre al pubblico uno spettacolo incalzante ed ironico comico.
In questo spettacolo gonfia i palloncini sempre più grandi da mettersi dentro e gonfiarsi sempre di più con l’aiuto di un signore del pubblico, Wolf, le risate sono assicurate e con una frase riflessiva “Non fatevi condizionare dalle paure. La vita è un gioco, divertiti”
Il terzo il mimo violinista eseguito da Matteo Cionini che propone due pezzi da battaglia.
Il quarto l’uomo delle valigie eseguito dal bravissimo Luigi Ciotta, attore teatrale professionale, clown, buffone, artista di strada e presentatore di varietà.
E’ nato a Palermo nel 1979 e nel 2000 si è trasferito a Bologna dove ha studiato Arte, Musica e Spettacolo al DAMS; si è laureato con il massimo dei voti nel 2004 con una tesi in Storia dell’Arte Medioevale.
In questi anni di Università si appassiona al teatro: questa passione lo porta a trasferirsi a Torino dove per 3 anni frequenta il percorso professionale intensivo della Performing Art University (method J. Lecoq), diretta da P. Radice.
È in grado di coinvolgere il pubblico dalla valigia più grande alla più piccola da prendere con la pinzetta, metterle una sopra l’altra e sollevarle col volto.
Il quinto Le due e un quarto, un fantastico duo di donne che presenta "Can & Gat" imita la vita di un gatto e cane, hanno le movenze da sembrare tali, le risate anche qui sono assicurate e con uno spunto di riflessione la tenacia del cane vince sul gatto.
Un pomeriggio interessante e entusiasmante in un'inizativa che ha visto una buona presenza di pubblico nella tre giorni e soprattutto una qualità eccellente del programma.
Galleria Fotografica a cura di Alessandro Sacchi:
Alessandra Bagini