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G- Day 2018: un mare di generosità in Piazza Castello


E’ giunto alla terza edizione il Generosity Day, l’evento che quest’anno si è svolto domenica 14 Ottobre nella cornice di Piazza Castello accompagnato da una giornata di sole e da una temperatura davvero gradevole.

Innanzitutto il Generosity Day, per chi ancora non lo sapesse, è l’evento simbolo dell’autunno per quanto riguarda la generosità a Torino, infatti Forma Onlus in collaborazione con Girarrosti Santa Rita è organizzatrice di eventi di beneficenza volti alla raccolta di fondi per l’Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, così come lo è l’evento invernale dei Babbi Natale.

Lo scorso anno sono stati raccolti più di 11.000 euro che sono stati destinati al reparto nefrologia ingaggiando una dietista che ha stilato un piano alimentare dedicato e su misura per i piccoli malati che hanno chiaramente difficoltà a livello nutrizionale e sono spesso costretti a rinunciare alle “golosità” tanto amate dai bambini come possono essere quelle del pollo arrosto e delle patatine.

Quest’anno le attività a supporto della raccolta sono state in primis l’acquisto del super kit (T-shirt, gympack, braccialetto e cappello) che dava inoltre la possibilità di partecipare alla camminata simbolica “A cresta alta” contro il bullismo, vera e propria piaga sociale, ma anche l’acquisto di delizie come arancini farciti e alette di pollo presso lo stand del girarrosto, l’acquisto di latte della Centrale del latte di Torino, la partecipazione alle attività di realtà virtuale proposte dalla VR Zone Project di Milano che ha fatto provare ai curiosi l’ebbrezza di volare, di camminare su una trave in cima ad un grattacielo o di giocare a calcio tramite i loro innovativi strumenti di intrattenimento ma anche dall'acquisto dei CD dei Wild Boars, band country blues che per la seconda volta si è esibita sul palco del G - Day chiudendo in bellezza la giornata di concerti e che ho avuto il piacere di intervistare nei mesi scorsi.

Partiamo con ordine: Forma Onlus è composta da volontari che dedicano tempo e impegno per diffondere il messaggio e la parola chiave “bambinizzare” ossia portare l’ospedale ad essere un ambiente accogliente e a portata di bambino, colorato e festoso.

Nella mattinata è salita sul palco la Dottoressa e Psicologa Elisabetta Aiello che assieme ad Alessandro Bruyère, insegnante di Judo presso l’Accademia Torino nonché autore del libro “ Igei: storia di un drago che faceva Judo” porta in giro per le scuole del torinese il progetto di sensibilizzazione e formazione sul tema del bullismo, il libro tratta la storia di un drago che ha però le sembianze di un pollo e che per questo motivo è oggetto di scherno, il progetto si occupa di educare i bambini alla “non violenza” partendo dai concetti di accettazione e valorizzazione dell’uguaglianza nella diversità, è molto difficile entrare nelle scuole, spesse volte c’è resistenza da parte dei genitori che non vogliono ammettere un problema sia che i figli si trovino dall'una che dall'altra parte, infatti il progetto coinvolge non solo i bambini ma anche i genitori.

Anche lo sport può essere un metodo per combattere il bullismo, è quello che ci raccontano le ragazze del Cus Torino - sezione danza e benessere, loro sono promotori di attività sportive per bambini under 18 e anche per adulti, dalle attività più classiche come la danza ritmica e artistica a nuovi sport come il parkour e gioco danza per i più piccoli. Lo sport infatti sviluppa lo spirito di squadra, l’aggregazione e favorisce la crescita della personalità oltre a combattere i pregiudizi ( grande successo hanno sempre più i corsi di ginnastica artistica per maschietti ad esempio).

Parlando invece della camminata di 3 km dal titolo “A cresta alta” è partita e si è conclusa in Piazza Castello attraversando le vie del centro, a seguire abbiamo assistito ad una divertente battaglia di cuscini colorati il cui allestimento è stato fatto con l’aiuto di piccoli e grandi volontari del pubblico che hanno dato una mano guidati dai simpatici animatori.

Intrattenimenti e giochi per bambini ma anche per adulti sopra e sotto al palco dove i ragazzi di Radio Veronica One sono stati i presentatori assoluti testimoniando e commentando in diretta l’arrivo e l’atterraggio dei paracadutisti.

Durante la giornata la musica l’ha sicuramente fatta da padrona, a partire dal mattino con l’esibizione di piccoli musicisti come i bambini e ragazzi delle Yamaha Music School il cui sistema didattico consiste nel sviluppare la creatività musicale per formare dei piccoli compositori del futuro come Diego, 9 anni che suona il pianoforte ed il contrabbasso e vede la musica come emozione che si trasforma in onde sonore e Valentina che suona pianoforte e violino oppure Giulia che suona da quattro anni il pianoforte e che a 9 anni ha già composto due brani che ha avuto occasione di presentare anche a Milano e Roma.

Nel pomeriggio prima e dopo lo strepitoso e attesissimo spettacolo dei paracadutisti si sono susseguiti sul palco i gruppi rock: i The Easy Skank , gruppo tributo a Bob Marley vengono dal Canavese e sono una decina di elementi in totale, la musica del re del Reggae rappresenta più di tutte quegli ideali di pace e fratellanza che sono anche i temi portanti del G - Day. I giovanissimi The Mons hanno già all'attivo un EP di cinque pezzi e stanno componendo i brani per un nuovo album che dovrebbe uscire la primavera prossima che sarà più omogeneo nei suoni e che si svilupperà tra tematiche sulla precarietà economica e delle relazioni tipiche dei ventenni di oggi.

I Monelli Antonelliani non hanno bisogno di presentazioni, attivi da quasi dieci anni con il loro nome omaggiano il capoluogo sabaudo e con la loro musica fanno ballare e divertire facendo cover e parodie di pezzi dance e pop, non tutti sanno però che gli eterni Peter Pan sanno anche essere “seri” come nel loro progetto di inediti “Bella Zio”.

Infine hanno chiuso i The Wild Boars presentando alcuni tra i loro brani del primo e secondo album ma anche cover dei mitici Beatles.

L’evento clou della giornata è stato certamente lo spettacolo regalato dai professionisti del paracadutismo della scuola Skydive Dream capitanati da Manuel Basso, sono partiti dall’aeroporto di Caselle e volando sono arrivati fino in Piazza Castello atterrando nell'area predisposta sotto gli occhi alzati di spettatori emozionati, i paracadutisti hanno volato per i cieli lanciandosi da un altezza di 1500 m facendo poi qualche metro in caduta libera prima di atterrare, facciamo i nomi: Manuel Basso, Luca Tondelli, Fabrizio del Giudice, Nanni Bruno e Max Haim.

Non a caso uno dei motti dell’evento è stato: Chi dona..vola.

Un ringraziamento speciale va alle responsabili di Girarrosti Santa Rita ed in particolare a Claudia Valentini e Giuliana Coluzzi.

Galleria fotografica a cura di Alessandro Sacchi:

Roberta Tetto

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