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Paratissima "Feeling different" grande spazio agli artisti


Con oltre 350 artisti selezionati si è aperta a Torino, nei suggestivi spazi dell'ex Caserma di via Asti, dal 31 ottobre al 4 novembre, Paratissima, la fiera internazionale degli artisti indipendenti.

Precursore di una tendenza ormai diffusa, Paratissima, fin dalla sua prima edizione, ribalta il modello tradizionale di "fiera d'arte" lasciando spazio agli artisti, emergenti ma non solo, che hanno la possibilità di mostrare e promuovere il proprio lavoro in modo indipendente e alle gallerie d'arte che condividono lo spirito della manifestazione.

Per la prima volta – nell’edizione di quest’anno espongono solo gli artisti selezionati: 357 contro i 536 del 2017, negli stessi metri quadrati espositivi (14mila).

Diminuisce il numero degli artisti, ma aumentano i progetti curati e gli spazi I.C.S. Independent Curated Space che passano da 8 a 28 tra personali e collettive seguite da un curatore e crescono anche le ore espositive, con l'apertura alle 10.30, e il numero dei laboratori d'arte dedicati alle famiglie.

Non a caso, il tema scelto quest'anno "Feeling different" celebra la differenza e la diversità: quella rispetto a se stessi e agli altri e quella rispetto ai canoni, alle norme e agli schemi. Paratissima compie 14 anni: è oggi adolescente ed è una realtà in piena trasformazione pronta ad abbracciare l'evoluzione.

La visual identity della XIV edizione, per la prima volta, è stata affidata a un artista di Paratissima: l'illustratore Roberto Gentili.

Paratissima è organizzata da PRS. La direzione artistica è di Francesca Canfora.

I PROGETTI SPECIALI sono: Jago è il "social artist" che ha realizzato un busto in marmo di Sua Santità Benedetto XVI Habemus Papam, poi spogliato e trasformato in Habemus Hominem in seguito alle dimissioni del Pontefice. Bloody Blast! Show è il progetto espositivo di Esse Collection a cura di Simone Sacchi. Fragments of self è la mostra personale di Juan Eugenio Ochoa, vincitore del Paratissima Torino Talent Prize 2017, a cura di Camilla Ballor e Giulia Nelli

Corpus - Una raccolta di meraviglie è la mostra personale di Alice Padovani, vincitrice del Paratissima Bologna Talent Prize, a cura di Camilla Ballor e Carolina Bottisio. Ludocrazy è il progetto nato per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi derivanti dal GAP (Gioco D’Azzardo Patologico), comunemente noto come ludopatia, attraverso il linguaggio universale dell’arte.

Le Sezioni sono sei e si dividono in NoPhoto, N.I.C.E., Kids, G@P, Bootique, Crafters & Makers) che occupano, ognuna, una palazzina dell'ex Caserma.

NoPhoto è il progetto di Paratissima dedicato alla fotografia, a cura di Laura Tota. Per l'edizione 2018 il tema guida di tutti i progetti espositivi è "You call it strange, I call it familiar", la relazione tra il sentimento di familiarità e alienazione, nonché di conoscenza ed estraneità: 31 i fotografi selezionati che hanno interpretato con originalità il tema secondo il proprio punto di vista personale.

Per la quinta edizione di N.I.C.E. - New Independent Curatorial Experience sono in programma 6 mostre curate dai 12 allievi del corso per curatori di Paratissima, ciascuna composta da almeno 10 artisti selezionati tramite call. Per l'edizione 2019, per la prima volta, N.I.C.E. avrà il sostegno della Fondazione CRT.

Manualità e disegno, tecnologia, teatro-danza, cinema, graffiti, costruzione: nella sezione Kids Paratissima propone 11 laboratori creativi destinati a bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni per sperimentare creatività e fantasia e scoprire come è strutturata una manifestazione artistica.

G@P - Galleries at Paratissima, è la sezione dedicata ai professionisti di settore nella vendita di opere d'arte. Undici, quest'anno, le gallerie d'arte selezionate: Beijing New Millennium Gallery (Beijing-Cina), bArt, Casati Arte Contemporanea, Contemporart, Evvivanoè Arte, Galleria Wikiarte, inARTtendu, Independent Artists, Roccavintage, Rope Contemporary Art Gallery, Unique Contemporary.

Arte, moda e design convergono nella sezione Bootique - Fashion & Design curata da Stefania Manfrè, inedita vetrina per la moda indipendente e di ricerca e il design contemporaneo dove nulla è realizzato in serie e ogni prodotto è unico, esclusivo e irripetibile.

Destinato, invece, al mondo dell'handmade, Crafters & Makers è il luogo di incontro e vendita per brand e autoproduzioni che propone un innovativo concetto di artigianato. Trenta i brand selezionati in tutta Italia che esporranno le loro creazioni con una particolare attenzione alla produzione etica e sostenibile.

Paratissima offre un'occasione di visibilità agli artisti emergenti che non trovano spazio nei circuiti "istituzionali" dell'arte e, allo stesso tempo, compie un'azione di talent scouting attraverso il riconoscimento di premi in denaro o opportunità espositive realizzate in collaborazione con vari partner o all'interno del circuito della manifestazione stessa. (ad esempio Il Premio Azimut Capital Management, Il PRS Talent Prize, Il Paratissima Talent Prize, il Premio Art Gallery, Il Premio Ludocrazy) ma anche riconoscimenti come Best 15 Prize, il Best Nice Artist, il Nice Prize, Premio Art Production.

Arte, mercato, libri, disegno, progettazione, tecnologia e fotografia sono i temi attorno a cui hanno avuto luogo gli incontri e i workshop animati da critici, esperti, giornalisti e fotografi, in collaborazione con Fondazione per l'Architettura, La Stampa, Nota Bene - Books Design Art.

Building Dome e Temerario sono, infine, gli spazi, curati dal Gruppo Building, per gli incontri, i dj set e la "welcome area". Building Dome è un geoide realizzato con materiali da cantiere attraverso un workshop di studenti IAAD e del Politecnico di Torino; Temerario è il progetto di trasformazione attraverso il design di ex container industriali.

Paratissima è realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte. Con il patrocinio della Città di Torino.

Presenza straordinaria di pubblico che ha particolarmente apprezzato questa mostra di artisti, disponibili sempre al dialogo e pronti a rispondere alle domande dei presenti.

Nell'attraversare le stanze dell'esposizione incontro alcuni artisti:

Emmanuela Zavattaro nella sua opera Cerchi con materiale acrilico si cartone alveolato. Ci racconta che: "Le mie opere raffigurano donne e corpi intrecciati colti in un momento sospeso nel tempo. Universi differenti che simboleggiano tanti istanti diversi di vita: della mia vita, della tua vita, della sua vita... Sguardi differenti quindi vedono emozioni differenti e a volte contrastanti. Uso materiale di recupero: diverso, di scarto e gli dò una nuova vita e nuovo respiro."

Lorella Massarotto invece mi dice "Il mio progetto è finalizzato alla riscoperta delle " Wunderkammer " che fu, fin dal !500 l'anticamera del collezionismo. Ricchi viaggiatori tornavano dai loro viaggi alle dimore con oggetti o manufatti particolari (MIRABILIA), oppure con stupefacenti elementi legati alla natura (NATURALIA) arredando delle stanze dedicate ai ritrovamenti e, naturalmente, con motivo di vanto. Da qui il nome WUNDERKAMMER ovvero: STANZA DELLE MERAVIGLIE. Io propongo, in piccole dimensioni, i soggetti delle mie MERAVIGLIE ossia piccoli rifacimenti di opere molto conosciute, oppure espressioni mie su argomentazioni varie, dove inserisco elementi che nel corso degli anni ho trovato, amato, o tenuto per puro piacere. Questi elementi decorativi e non sono inseriti in scatole di legno oppure in REGULATEUR (contenitori da orologi dell'800)

Diego Dominici presenta l’opera “Parafilia” parafilia dal greco para = oltre e filia = amore. Le maschere indicano le esplosioni di interiorità che si vogliono negare, caratterizzate da fantasie o impulsi intensi e ricorrenti. Rappresentano la mancanza di comunicazione con se stessi e di conseguenza con gli altri, creando un forte senso di disagio. Quindi si crea una chiara divisione tra ciò che appare e ciò che è realmente, una frammentazione dell'individuo. D'altra parte crea un senso di comunità. Infatti, ogni persona, indipendentemente dall'età, dal genere e dalla tendenza, è rappresentata con la stessa maschera di maiale, tutti con la stessa visione. Ti senti libero?

Luigi Anchisi riproduce Forme polistirene tagliate dipinte poste su tela. racconta : "Sono lavori molto impegnativi ritagliare colorare, devi stare attento ed essere preciso."

Attilio Lauricella è nel Direttivo del Piemonte Artistico, oltre ad essere un noto pittore crea anche composizioni con il cartone e racconta "Ci vuole molta pazienza, devo stare allo spessore dopodiché inizio a creare e colorare. ho molti in progetti in mente."

Sono tantissimi gli artisti che mi hanno colpito per saper raccontare gli stati d’animo, la natura, l’astrattismo.

Alessandra Bagini

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