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Festival Dell'Operetta: ecco le date di Dicembre

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

A un autentico Viaggio d’amore, ovvero il Gran Galà di Operette, è affidato il compito di inaugurare il Festival dell’Operetta 2018-19 al Teatro Alfieri di Torino, venerdì 7 dicembre ore 20.45 e sabato 8 dicembre ore 15.30.

Il weekend prosegue con Bonsoir Varietà, in scena sempre all’Alfieri, sabato 8 dicembre ore 20.45 e domenica 9 dicembre ore 15.30.

Di entrambi gli appuntamenti, dal 7 al 9 dicembre, sono protagonisti Umberto Scida e tutto lo strepitoso cast e il corpo di ballo della Compagnia del Teatro al Massimo di Palermo.

Qui di seguito, il programma dettagliato di Dicembre.

Teatro Alfieri – venerdì 7 dicembre ore 20.45 e sabato 8 dicembre ore 15.30

COMPAGNIA DEL TEATRO AL MASSIMO DI PALERMO

Un Viaggio d’Amore

Gran Gala’ di Operette e le più belle melodie

UMBERTO SCIDA

con ANITA VENTURI ALBERTO PROFETA FEDERICA NEGLIA e il BALLETTO DEL TEATRO AL MASSIMO

di Marco Giacomazzi - coreografie Stefania Cotroneo - regia Umberto Scida

produzione Teatro Al Massimo Stabile Privato di Palermo

Le melodie più famose e le scene comiche più divertenti che appartengono al mondo dell’operetta in una carrellata di duetti ed arie celebri legati da dialoghi e scenette che creano un filo conduttore divertente ed esilarante.

Il tutto è condito dalla preziosa presenza del corpo di ballo che crea una cornice fresca e briosa aiutando lo spettatore a calarsi in una parentesi di spensieratezza, quadro dopo quadro. Un tuffo nella Belle Epoque, magica epoca in cui le storie dei nostri personaggi si dipanano, fra avventure amorose, tradimenti, equivoci e bei costumi.

Teatro Alfieri – sabato 8 dicembre ore 20.45 e domenica 9 dicembre ore 15.30

COMPAGNIA DEL TEATRO AL MASSIMO DI PALERMO

UMBERTO SCIDA

Bonsoir… Varietà

con ATTORI e CANTANTI e il BALLETTO DEL TEATRO AL MASSIMO

coreografie Stefania Cotroneo - regia Umberto Scida - produzione Teatro Al Massimo Stabile Privato di Palermo

Uno spettacolo basato sulla leggerezza e spensieratezza che sono proprie del Varietà, un viaggio nella musica all’insegna del divertimento. Da Napoli a Roma, da Parigi a Vienna, dalla Spagna all’Argentina, all’America con personaggi e canzoni di oggi e di ieri. Si alternano numeri di musica, attrazioni internazionali, magia e comicità. Al Cavallino Bianco fu uno spettacolo a metà strada tra l’operetta e la rivista che debuttò nel 1931 al Teatro Lirico di Milano, poi questo genere si diffuse col nome di “Rivista” con Wanda Osiris, Dapporto, Taranto, Macario, Rascel, Bramieri, Delia Scala, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Da qui nacque l’avanspettacolo negli anni ’50, con Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Alberto Bonucci, per poi arrivare alla Commedia Musicale di Garinei e Giovanni negli anni ‘60.

Bonsoir… Varietà: musica, canto, ballo, luci, gag, attrazioni internazionali, balletti e piume alla francese e tanta allegria. Un grande spettacolo, con ricchezza di costumi e scenografie.

*

Teatro Alfieri – venerdì 8 marzo ore 20.45 e sabato 9 marzo ore 15.30

COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE con CLAUDIO PINTO e CLEMENTINA REGINA

Il Paese dei campanelli

di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato – direzione musicale Maurizio Bogliolo – coreografie Monica Emmi

regia Emanuele Gamba – produzione Nania Spettacolo

L’operetta Il Paese dei Campanelli è ambientata in un'immaginaria isola olandese. Questo nome è dovuto al fatto che su ogni casa c'è un piccolo campanello. La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello della casa in questione suonerà e tutti verranno a sapere quello che è successo. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti non hanno il coraggio di dimostrare il contrario. Tutto resta tranquillo fino all'arrivo di una nave militare inglese, costretta all'attracco nel porto dell'isola da un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e... accade l'inevitabile! Hans, il comandante, fa suonare il campanello con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese. La Gaffe purtroppo combina un'altra gaffe: arrivano sull'isola le mogli degli ufficiali e, senza colpa, rifanno suonare i campanelli…

La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli resteranno muti, non suoneranno mai più. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma…

Teatro Alfieri - sabato 9 marzo ore 20.45 e domenica 10 marzo ore 15.30

COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE con CLAUDIO PINTO e CLEMENTINA REGINA

La Vedova allegra

di Franz Lehàr – direzione musicale Maurizio Bogliolo – coreografie Monica Emmi

regia Flavio Trevisan - produzione Nania Spettacolo

La Vedova Allegra, operetta per antonomasia musicata in maniera magistrale da Lehàr, è ambientata a Parigi, presso l’Ambasciata del Pontevedro e ha per protagonista Hanna Glavary, vedova del ricco banchiere di corte.

L’ambasciatore pontevedrino, il Barone Zeta, riceve l’ordine di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota per far sì che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato.

Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus segretario un po’ pasticcione, tenta di risolvere la situazione, innescando però una serie di equivoci comici trascinanti che condurranno nonostante tutto ad un lieto fine.

Roberta Tetto

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