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1 Dicembre, Giornata Mondiale contro l'AIDS, a Collegno una splendida iniziativa


Ogni anno, il 1° dicembre, viene ricordata la giornata mondiale contro l’AIDS, giornata dedicata ad accrescere la conoscenza dell’epidemia che purtroppo è ancora troppo diffusa.

Il centro “DROP IN” di Torino (struttura dell’ASL che si occupa di fornire pasti caldi, materiale di prevenzione e/o un semplice aiuto a chi fa uso di sostanze o soffre di disturbi, ecc…) ha trascorso questa ricorrenza, il pomeriggio del 29 novembre, con uno spettacolo molto particolare, dedicato alla “leggerezza” e all’allegria.

Volutamente non si è affrontato il tema della malattia, ma si è cercato di far passare una giornata piacevole e un po' diversa ai presenti, alternando brevi letture e piccoli spettacoli di giocoleria (a cura di Maurizio Loddo e le sue palline e Alessandro Sacchi con la manipolazione grafica).

La bravissima Olivia Buttafarro, accompagnata dal chitarrista Rocco Di Bisceglie, ha iniziato con la lettura di “One Hand Jack”; la storia di un bambino nato con un braccio solo, la forza e la determinazione lo portano successivamente a riuscire a suonare il basso con una mano sola e ad innamorarsi di una cantante cieca.

Il secondo brano letto è stato estratto dal libro “Le città invisibili” di Italo Calvino e in particolare da “Le città e il nome”; ha seguito il racconto di Gianni Rodari estratto dal libro “Tante storie per giocare” con la storia del ragioniere Branchini, alle prese con quella strana giornata di novembre quando dal cielo di Milano piovvero cappelli e i tre finali a sorpresa.

Hanno seguito l’indimenticabile fiaba de “Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry, nello specifico l’incontro con la volpe che vuole essere addomesticata; un pezzo tratto da “Del camminare e altre distrazioni” di Francesca Cosi e Alessandra Repossi dedicato a tutti i vagabondi che anche quando sono ciechi, vedono davvero tutto e per ultima, ma non per questo ultima, una lettura dello scrittore Stefano Benni, che ci ricorda che non si dovrebbe mai addormentarsi da soli.

Gran finale a sorpresa con l’improvvisazione partita dalle due parole “punto fermo” e la presenza ed esibizione di tutti e quattro gli artisti presenti.

Galleria Fotografica a cura di Alessandro Sacchi:

Elisa Giacone

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