Torino si trasforma nella capitale del digitale grazie alla Global Game Jam
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Da venerdì 25 a domenica 27 gennaio centinaia di appassionati di gioco digitale si ritrovano per una 48 ore no stop di ideazione e creatività che si svolge ogni anno contemporaneamente in 108 paesi.
Torino è ancora una volta capitale italiana del gioco digitale grazie a Event Horizon - School of Digital Art che porta per il sesto anno consecutivo sotto la Mole la Global Game Jam, happening internazionale dedicato ai videogiochi che si svolge da venerdì 25 a domenica 27 gennaio, di cui è sponsor.
Si tratta di una vera e propria “marmellata” di idee e creatività che Eleonora Ranzani, direttrice generale di Event Horizon, vuole fortemente a Torino, città considerata a tutti gli effetti capitale italiana del game development.
Gli oltre 300 partecipanti avranno 48 ore di tempo per creare il loro gioco ideale a partire dal tema fornito dall’organizzazione e uguale in tutti i 108 paesi del mondo in cui si svolgerà l’appuntamento. Allo scattare del via i partecipanti possono decidere di concorrere da soli o unirsi in squadre, anche con compagni sconosciuti incontrati sul posto, per creare la loro proposta.
La jam è aperta a chiunque: creativi, programmatori, appassionati, artisti, game designer, sound designer, liberi pensatori, studenti, professionisti o altro, tutti riuniti per ideare uno strumento di gioco la cui costruzione è gioco stesso. Nelle 48 ore tutte queste persone vivranno insieme in una sorta di grande comunità alimentata dalla passione: un incontro che è soprattutto un dialogo e uno scambio di relazioni e competenze, ma anche fatiche e soddisfazioni.
Il risultato è una vera e propria “Woodstock del videogioco” con sacchi a pelo, spazzolini per i denti, ciabatte (intese sia in senso ortopedico sia in senso elettrico), fogli e penne, chitarre e tutto il necessario per preparare i pasti al momento arrangiandosi un po’.
La Global Game Jam è un’esperienza di condivisione e comunità che ha lo scopo di unire le persone attraverso una passione comune. Grazie al clima informale e rilassato, i partecipanti possono mettersi in gioco in un confronto di competitività non forzata.
L’appuntamento si tiene dal 2009 e da sei anche in Italia, organizzato da T-Union. Nel 2018 hanno preso parte all’incontro 108 paesi, con 42.800 partecipanti e 8.606 giochi creati.
L’iscrizione è gratuita; per i minorenni è necessaria l’autorizzazione di un genitore. Sede della tre-giorni sarà Toolbox, luogo che per sua vocazione è dedicato al confronto e alla creatività digitale e non. Gli spazi contenuti e la dinamica dell’appuntamento non consentono l’accesso al pubblico.
“Event Horizon crede fortemente in appuntamenti aggregativi come la Global Game Jam” sostiene Eleonora Ranzani, direttrice generale della Event Horizon School of Digital Art “per questo rispondiamo alla chiamata internazionale che ogni anno ci viene rivolta. Vogliamo scardinare l’idea dei videogiochi come strumento alienante ideato da nerd. Si tratta di un luogo comune che è ora di smentire: il settore del gaming è dinamico e in crescita, con alti tassi di occupazione e realtà imprenditoriali giovani. Torino è la capitale italiana e crediamo sia importante valorizzare questa eccellenza, insieme alle istituzioni e partner, anche nuovi”.
Event Horizon – School of Digital Art la più grande realtà privata italiana dedicata alla formazione nel mondo delle arti digitali, del cinema e del game development con sede a Torino. Attraverso corsi e master, ogni anno forma oltre 700 professionisti del settore, che arrivano al termine del percorso dopo una severa selezione. Attiva dal 2013, Event Horizon School ha altre cinque sedi a Milano, Firenze, Padova, Pescara e Jesi.
Roberta Tetto