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"Il raduno dei Gramigna" di Massimo Brusasco


Massimo Brusasco si presenta:

Sono nato l’8 gennaio 1970 con qualche giorno di ritardo rispetto al previsto. E la puntualità non è mai stata il mio forte.

Mi chiamo Massimo per colpa di mamma e Brusasco, per colpa di padre.

Vivo a Fubine, provincia di Alessandria, fin che dura (la Provincia, si intende).

Dopo eccellenti performance alle elementari e alle medie, conseguo il diploma di maturità classica al liceo Plana, dove conosco Marina, che sarebbe diventata mia moglie.

Mi iscrivo all’Università di Alessandria, senza successo; mi iscrivo all’Università di Genova, senza successo.

Mi iscrivo alla Pro loco, ma anche all’Aido, al Fai, alla Uilt. Ho pure la tessera punti di un paio di supermercati.

Vanto, in curriculum, esperienze editoriali gratificanti e gratuite con testate locali.

Ora, giornalista professionista, sono redattore del bisettimanale Il Piccolo, specializzato nel di tutto un po’, dalla cronaca nera agli spettacoli.

Adoro il teatro, lo sport, la scrittura in generale.

A parte Juventus, i miei interessi di solito finiscono per A.

Sono autore Siae, ho pubblicato libri e vinto concorsi letterari.

Il mio unico nemico è il formaggio, ma lui non lo sa. Di solito non mi annoio.

SCRIVO per professione e per hobby.

Mi mantengo con le notizie, poi spazio dal teatro al cabaret, dai racconti alle canzoni.

Ho una proficua collaborazione col duo cabarettistico Marco e Mauro e con la Compagnia Teatrale Fubinese per la quale organizzo anche la rassegna “Fubine Ridens”, oltre a dirigere la maggior parte degli spettacoli che il sodalizio propone.

Mi cimento pure come attore brillante e come cabarettista, col trio Valter Ego.

Dal 2002 conduco il talk show teatrale “Il Salotto del Mandrogno” ad Alessandria e, una dozzina di anni prima, ho avviato un legame con Radio Voce Spazio 93.8 (ogni lunedì alle 9.15 va in onda la trasmissione “Calci al pallone”) cui ha fatto seguito quello con Radio Alex.

Dalla stagione 2015-2016, mi ospita Radio Gold: se volete ascoltarmi, lo potete fare il venerdì dalle 10 alle 11: commento notizie, tra il serio e il faceto, e cerco di trasmettere allegria.

Continuo a praticare calcio con risultati indicibili: le uniche velleità sono il divertimento durante e la doccia dopo.

So fare il giro di do con la chitarra, cimentarmi con la “rava” (è una zucca con piccole pretese di strumento musicale), giocare a briscola in 5 e mi piace guardare avanti.

Quando posso, mi dedico al volontariato: non sta bene dirlo, ma magari qualcuno mi imita…

“Il raduno dei Gramigna“ di Massimo BRUSASCO Maggio 2018: al Salone del libro di Torino debutta “Il raduno dei Gramigna”, Edizioni della Goccia.

DI COSA SI RACCONTA A dispetto del cognome, i Gramigna sono persone animate da buoni sentimenti e dedite ad azioni virtuose. Sparse nel mondo, si ritrovano quando Cosimo organizza un raduno con tutti quelli che si chiamano come lui. L’incontro è la migliore occasione offerta a esponenti di una piccola cosca mafiosa per vendicare lo sgarbo ricevuto da un Gramigna, volontario in un centro di accoglienza per immigrati. In un tourbillon di personaggi strampalati, situazioni paradossali, identikit approssimativi, amori precari e pistole fumanti, sarà decisivo il cane Mazinga.

IL LIBRO COMINCIA IN QUESTO MODO Il telefono squillò, ma la vecchia che se ne stava in poltrona restò indifferente. “Signora, risponda”, urlò Michele dalla cucina. Il telefono squillò ancora, a intervalli regolari. Michele ripeté l’invito, alzando la voce: “Risponda, che io devo mescolare il suo semolino, altrimenti s’attacca al fondo della pentola”. All’ennesimo trillo, s’arrese. Mollò il cucchiaio, abbassò la fiamma e sbuffò, prima di presentarsi al cospetto della signora con un’aria severa ma non troppo. La vide intenta a giocherellare con l’apparecchio acustico. “Ma no! Non è una pallina”. Con la pazienza che all’anziana era nota, le sistemò il dispositivo, ricevendo un sorriso inebetito e una domanda: “Ma non sente che sta suonando il telefono?”. Michele trattenne lo sbuffo e afferrò la cornetta. “Pronto”. “Buongiorno, scusi il disturbo – mormorò una voce garbata – Mi hanno dato questo numero dicendomi che, verso mezzodì, avrei trovato il signor Gramigna”. “Sì, sono io: Gramigna”. “Piacere, Gramigna anch’io”.

Libri

Dopo “Sognavamo le Ragazze Cin Cin“, “Palla tonda teste quadre” e “I Promessi sposi, la Passione e il gatto che non voleva stare solo“, ecco il mio nuovo libro: “Il raduno dei Gramigna”. Presto in libreria e ordinabile online.

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Galleria Fotografica a cura di Vittorio Destro:

Vittorio Destro

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