Matilde Zanelli: mi piace la musica quando racconta una storia
Proseguono le interviste con i talenti conosciuti a Sanremo.
Oggi parliamo della giovanissima cantante Matilde Zanelli che è arrivata al secondo posto (pari merito con la sua compagna di classe Samantha) al concorso "Sfilando tra le note" organizzato dalla Moonlight Event e dalla AV Records Digital Production.
Matilde ha 17 anni ed è di Modigliano. Si è aggiudicata il secondo posto nel settore canoro vincendo un'intervista radiofonica a Milano, un arrangiamento di un brano musicale ed un videoclip.
Quando e come è iniziata la tua passione per la musica?
Da piccola, intorno ai 10 anni giocando con un regalo del nonno, una pianola giocattolo, poi mi sono appassionata e sono passata al pianoforte vero e ho cominciato a prendere lezioni di musica e canto. Ho sempre fatto cover ma ultimamente mi sono lanciata anche negli inediti grazie anche a Sasà (Salvatore Sturniolo) che mi ha spronata a farlo.
Che genere musicale ascolti? Un po di tutto, ma se devo dire dei punti di riferimento sicuramente Mina (non c'è da aggiungere altro e tra l'altro mi dicono che come vocalità la ricordo), Mia Martini (i testi e l'interpretazione che ne dava) ma anche tutta la musica pop italiana ed internazionale.
Che cos'è per te la musica? Per me rappresenta l'ineffabilità, riesco ad esprimere tutto ciò che normalmente non riesco ad esprimere.
Sono molto legata alla mia sorellina e lei per me rappresenta la mia fonte di ispirazione.
Il bello ed il brutto della musica di oggi? Ci sono tanti artisti di oggi che mi piacciono, Ermal Meta è uno di questi, in generale mi piacciono i cantautori perchè raccontano delle storie, mi piace che ci sia un contenuto, un significato, un senso nelle canzoni, di conseguenza non apprezzo molto certi generi di canzone che tendono ad essere tutti uguali fra loro, sia nella musica che nel testo, amo l'originalità e l'obiettivo è distinguersi, essere unici.
Come prendi i commenti delle giurie dei concorsi? Sono una persona molto insicura, forse per questo amo essere giudicata, anche se non è proprio la parola giusta, più che altro ho bisogno di ricevere consigli, li trovo costruttivi.
Un commento sull'evento Sfilando tra le note. Mi sono divertita molto, soprattutto è stato uno dei pochi contest a cui ho partecipato dove non si respirava aria di competizione, invidia ecc, eravamo un bel gruppo e tutti uniti, non conoscevo nessuno a parte Samantha ed è stata una bella sorpresa incontrare persone così affiatate.
Quali obiettivi hai per il tuo futuro? Continuare a comporre inediti e iscrivermi al conservatorio.
Roberta Tetto