Graphic Sound: a Torino la call per sound & graphic designers
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Fino al 31 maggio, la call internazionale indetta da Seeyousound International Music Film Festival e da Torino Graphic Days, le due manifestazioni internazionali nate a Torino rispettivamente nell’ambito della tematica musicale nel cinema e del visual design in tutte le sue forme.
La call si rivolge a musicisti, compositori, dj, producer, motion designer, graphic designer, visual designer e chiede ai partecipanti di realizzare una performance audio video della durata massima di 15 minuti.
I partecipanti, che possono candidarsi anche come gruppo, dovranno quindi cimentarsi nella realizzazione musicale e nella motion graphic per un video per cui è possibile usare qualunque tipo di strumento (computer, Moog, sintetizzatori e strumenti musicali) a condizione che sia lo stesso performer a suonarlo nell’esibizione dal vivo messa in palio dal concorso.
I primi tre classificati della competition, infatti, riceveranno un contributo in denaro e avranno la possibilità di esibirsi live durante la quarta edizione del festival Torino Graphic Days (3-6 ottobre, Toolbox Coworking) e, in seguito, durante uno dei festival organizzati da Seeyousound sul territorio italiano (Palermo, Firenze, Lecce, Bologna, Milano o Torino).
Il bando è scaricabile al sito www.graphicsound.it e la valutazione delle opere sarà effettuata da un’apposita Commissione scelta dagli organizzatori.
Negli ultimi decenni si è raggiunto un elevato livello di astrazione/creazione in campo musicale e visivo, a tal punto che alcune tipologie di design sono diventate marchi di fabbrica di alcuni tipi di musica.
Il graphic design si lega al mondo musicale soprattutto a partire dagli anni ’70-’80 in un incontro che avviene nell’ambito dell’artwork dei dischi: dall’iconica copertina di Unknown Pleasures, il primo album dei Joy Division (1979), disegnata da Peter Saville, alle copertine di David Bowie disegnate da Jonathan Barnbrook, questo binomio diventa quasi imprescindibile.
Oggi questo legame è diventato ancora più riconoscibile grazie all’incontro tra musica e digital art: artisti come Max Cooper, in grado di unire musica elettronica, visual art e scienze attraverso installazioni, performance audio-video ed esperienze sonore immersive, catturano il pubblico costruendo un’atmosfera narrativa intorno alla loro musica.
Sperimentazione e contaminazione – afferma Maurizio Pisani, Direttore di Seeyousound Experience – appartengono al DNA e alla storia del cinema e della musica.
La nostra mission, infatti, ha tra gli obiettivi la valorizzazione del talento dei giovani autori in entrambi gli ambiti creativi.
Fin dall’inizio della nostra collaborazione con Torino Graphic Days ho trovato stimolante e condivisibile l’approccio coraggioso e pragmatico di Fabio Guida.
Dopo quattro anni di piccole collaborazioni, abbiamo finalmente strutturato un progetto ambizioso che mette a sistema le nostre realtà.
Il risultato lo avete davanti agli occhi e si chiama Graphic Sound.
Un progetto di Il nostro intento - afferma Fabio Guida, Direttore Artistico di Torino Graphic Days - è quello di spingere i giovani artisti alla ricerca e all’approccio multidisciplinare in un contesto di innovazione e di valorizzazione degli strumenti digitali.
Il nostro festival, che nel 2019 giunge alla quarta edizione, promuove la crossdisciplinarietà tra tutte le arti visive: illustrazione, tipografia, editoria, video making, data visualization e street art sono solo alcune delle aree in cui promuoviamo una sperimentazione continua, in uno scenario internazionale caratterizzato dalla filosofia collaborativa e dalla condivisione di esperienze e competenze.
L’incontro con Maurizio e la collaborazione con Seeyousound, avvenuto agli albori del nostro festival, ci ha ispirati a travalicare il confine della comunicazione visiva per abbracciare quello della musica e delle sonorizzazioni.
Alla base di entrambe le manifestazioni c’è la contaminazione e la volontà di portare in Italia la scena internazionale degli artisti più innovativi e orientati alla sperimentazione.
Ci auguriamo quindi che la nostra collaborazione continui a prendere forme sempre nuove e agisca da propulsore di creatività soprattutto per il pubblico dei giovani artisti emergenti.
Roberta Tetto