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Lettere di oppio al Teatro Erba con Tiziana Foschi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Dopo il successo di Pesce d’aprile con Cesare Bocci al Teatro Gioiello lo scorso febbraio, Tiziana Foschi torna a Torino sul palcoscenico del Teatro Erba con il nuovo testo di Antonio Pisu, impegnato anche come attore: “Lettere di Oppio”.

Repliche programmate dal 5 al 7 aprile (venerdì 5 aprile ore 21, sabato 6 aprile ore 15.30 e 21, domenica 7 aprile ore 21)

La regia è di Federico Tolardo, attore, regista e sceneggiatore che è stato tra i primi studenti a diplomarsi al Liceo Teatrale “Germana Erba” nel 2003.

I costumi sono di Gisa Rinaldi, le scene di Tiziana Massaro, il disegno luci di Marco Macrini, la produzione Novre.

Attrice estremamente versatile, Tiziana Foschi qui nelle vesti della protagonista, la signora Wellington, spazia dal comico al drammatico, dando corpo a una donna particolarmente intensa.

Lettere di Oppio è una storia che fa divertire, appassionare e dividere, parlando di dinamiche tra esseri umani eterne nel tempo.

1860: il Regno Unito, a causa delle dispute commerciali per l'oppio, è in guerra con la Cina da diciotto anni.

A Londra Margaret Wellington, una nobildonna devota ai suoi abiti eleganti, attende con ansia, ormai da diversi anni, il ritorno dal fronte del marito George.

A farle compagnia, nelle sue lunghe giornate di attesa e false speranze, è Thomas, un giovane, cinico ma fidato maggiordomo, il cui compito è quello di rassicurare costantemente Margaret, leggendo e interpretando, in maniera piuttosto eccentrica e su richiesta della donna, la corrispondenza del marito in guerra.

Quello che la signora Wellington ignora è che il marito è deceduto, ma Thomas, per paura di perdere il lavoro, le legge delle finte lettere scritte da lui stesso.

In un gioco continuo tra sogno e realtà i pensieri dei due protagonisti si sfidano, instaurando un rapporto intimo, divertente ma soprattutto profondo.

Roberta Tetto

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