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Way out: è tempo di presentazioni dei progetti di fine corso per gli allievi della FLIC

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Le stagioni di spettacolo della FLIC Scuola di Circo terminano sempre dedicando ampio spazio agli allievi, attraverso la presentazione di creazioni personali e di spettacoli di fine corso diretti da registi di grande esperienza.

Venerdì 17 e sabato 18 maggio 2019, alle ore 21:30 nello Spazio FLIC di via Niccolò Paganini 0/200 a Torino, vanno in scena i Way Out, le presentazioni dei progetti artistici finali degli allievi iscritti al secondo anno del “Corso biennale di formazione per l’artista di circo contemporaneo”.

I 20 allievi hanno sviluppato i loro elaborati finali in maniera semi-autonoma, cercando un modo proprio di avvicinarsi alla disciplina scelta e costruendo la base di un progetto artistico più ampio che verrà sviluppato in futuro.

Metà degli artisti presenterà le performance il 17 maggio e l’altra metà il 18 maggio, in due serate in cui si potrà ammirare il frutto di due intensi anni di scuola, svolti in più di 3000 ore di lezione, si vedrà riflesso dentro una creazione circense personale o di coppia.

Gli allievi si confrontano con la scena, ognuno con il proprio attrezzo, con la propria tecnica e con il proprio mondo, e il pubblico potrà ammirare la grande qualità acquisita da questi giovani artisti provenienti da diverse parti del mondo.

I 20 ragazzi del secondo anno sono stati scelti tra le oltre 100 richieste pervenute due anni fa, provengono da Belgio, Cile, Francia, Italia, Germania, Israele, Lituania e Svizzera e hanno età comprese tra i 19 e i 24 anni.

QUESTI DI SEGUITO SONO I LORO NOMI CON TITOLO DEL PROGETTO, SPECIALITA' E PAESE DI ORIGINE:

- Lara Brandstetter in "Blow my mind" - trapezio fisso - Grermania,

- Martina Monnicchi in "Mar" - corda aerea - Italia,

- Caroline Mas in "Panorama" - verticali - Francia,

- Alessandro Travelli in "The end" - verticali - Italia,

- Magdalena Hidalgo Witker (Cile) e Nicolas Raphael Moreno (Francia) in "Incidente" - mano a mano

- Costanza Nazal Galanti in “La mia compagnia e la mia solitudine” – acrodanza – Cile,

- Federica Pini Sandrelli in “Furor” - trapezio ballant - Italia,

- Camille Guichard (Francia) e Džiugas Kunsmanas (Lituania) in “In lavoro” – mano a mano,

- Alain Joseph Matthey De L'Endroit in “Indeciso” - sedia acrobatica - Svizzera,

- Cecilia Stock in “Perché in realtà per lei la cosa più difficile non era tenersi in equilibrio, e nemmeno dominare la paura, e tantomeno camminare su quella fune infinita, su quel filo di musica intervallata da vertigini abbacinanti. La cosa più difficile, quando avanzava nella luce del mondo, era di non tramutarsi in fiocco di neve” - corda molle - Germania,

- Jessica Ramon in “Calamità” - palo cinese - Italia,

- Stav Zelniker in “Volare come un piccione nel cielo del Bunker “ - trapezio ballant - Israele,

- Chiara Cardona in”Alterazioni” - verticali - Italia,

- Jef Everaert in “Il cardo Muto” - roue cyr - Belgio,

- Quentin Dubot in “Promesso, è l’ultima” - palo cinese - Francia,

- Marianna Molino in “Rambazamba” - cerchio aereo - Italia,

- Davide Tubertini in “lascia andare” - roue cyr – Italia,

- Elie Chategnier in “Aïn” – Verticali – Francia,

- Giovanni Zuffi in “Giovanni fa cerchio” - cerchio aereo - Italia

IL BIENNIO PROFESSIONALE DELLA FLIC

Il programma di studi del “Corso Biennale di Formazione per l’Artista di Circo Contemporaneo” mira a dare all’allievo una solida formazione sulle materie fondamentali del circo contemporaneo per poi determinare la propria specializzazione e una formazione di base sulle nozioni teoriche che contribuiscono a rendere completa la figura dell’artista.

Il Corso si sviluppa in un periodo di due anni, in più di 3000 ore di lezione, ed è basato su un piano di studi consolidato che prevede sette ore di lezione quotidiane, dal lunedì al venerdì a frequenza obbligatoria.

Una parte importante del corso è costituita da stage intensivi di specializzazione della durata di una settimana ognuno, non solo sulle discipline circensi ma anche sulla danza nelle sue forme più contemporanee, sulla recitazione e sulla musica, che vengono periodicamente realizzati con insegnanti altamente qualificati.

Tutti gli allievi hanno anche la possibilità di cimentarsi periodicamente grazie a “Circo in Pillole”, la rassegna tirocinio organizzata per permettere di sviluppare ed allenare la relazione con il pubblico e con il palcoscenico.

Durante il biennio la FLIC dà inoltre la possibilità agli allievi di partecipare a grandi eventi e di entrare nei cast di importanti spettacoli organizzati direttamente dalla Scuola o in collaborazioni con prestigiosi teatri, fondazioni, registi e professionisti dello spettacolo dal vivo.

In aggiunta al corso biennale la FLIC propone in ogni stagione anche il “Terzo anno di Ricerca Artistica Individuale”, dedicato alla realizzazione del proprio progetto artistico, e l’anno propedeutico chiamato “Mise à Niveau”, dedicato alla preparazione tecnico artistica di ragazzi non ancora pronti ad affrontare un percorso professionale

Roberta Tetto

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