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La grande Invasione 2019: Ivrea capitale della lettura e non solo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

«È una parola!» Non solo la parola scritta ma quella letta, detta, data, pesata, la parola del giorno e quella tolta di bocca: sarà la parola il filo conduttore della settima edizione de La grande invasione, il festival della lettura che torna a Ivrea dal 31 maggio al 2 giugno.

Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival è ormai considerato un appuntamento letterario di rilievo nazionale.

La grande invasione è il festival della lettura, in tutte le sue declinazioni: narrativa e saggistica, racconto e giornalismo, illustrazione e poesia, musica e teatro, fotografia e cinema.

Palcoscenico della manifestazione è Ivrea, capoluogo del Canavese, che per tre giorni sarà capitale italiana della lettura.

L’intera città accoglierà scrittori, giornalisti e artisti, animatori di un programma davvero fitto, accanto al pubblico di appassionati e curiosi che potranno prender parte ai tanti appuntamenti in tutta la cittadina: dalla Chiesa di Santa Marta al Museo Civico Garda, dal Teatro Giacosa allo Zac!, e ancora in librerie, locali e ristoranti.

Ma non solo: anche quest’anno è riproposta la tappa fuoriporta in collaborazione con il Castello di Parella, sede di Vistaterra, che ospiterà alcuni degli incontri in calendario.

Si conferma l’ormai tradizionale momento della Colazione e giornali, la lettura delle pagine culturali (quest’anno anche di quelle sportive) commentate dagli ospiti all’ora della colazione.

Tra i protagonisti Gianni Mura, Darwin Pastorin e lo scrittore francese Olivier Guez.

Al mattino il viaggio tra le parole è affidato alle lezioni dello scrittore Matteo Nucci (La crisi: Effimero, Panico, Simbolo), del sociologo Andrea Staid (ABC: Accoglienza, Braccia, Confine) e della giornalista Silvia Bencivelli (Corpo, Tempo, Gesto). Luca Scarlini guiderà il percorso le parole dell’arte con un ciclo di incontri speciali dedicato a tre ritratti di artiste: Sofonisba Anguissola (Ostinazione), Giulia Lama (Strategia), Elisabetta Sirani (Sfiorire).

Restando in tema di cibo, rafforzata la formula dei pranzi letterari nei locali della città: quest’anno i dodici finalisti del Premio Strega racconteranno il proprio libro attraverso una parola chiave.

La collaborazione tra il festival e la Fondazione Bellonci prosegue anche per questa edizione: la «dozzina» sarà presentata dal direttore del Premio, Stefano Petrocchi, in un incontro speciale al Cortile del Museo Garda.

Tornano i gruppi di lettura in bar e caffè della città (a cura di @TwoReaders e Club del libro), i focus sugli editori ospiti (tra cui Neri Pozza), e la striscia quotidiana «La nostra carriera di lettori», in cui grandi ospiti, tra cui Edoardo Albinati, Bjorn Larsson e Frankie hi-nrg mc tracciano un percorso tra le proprie letture.

Per la saggistica, la conversazione fra il linguista Ugo Cardinale, il giornalista Jacopo Iacoboni e la sociologa Chiara Saraceno ha per tema Neologie e neologismi: le parole della politica e della società, mentre Ferrucio De Bortoli si sofferma sulla parola Riscossa parlando del suo ultimo libro Ci salveremo?

Molte le mostre che saranno inaugurate nei giorni del festival.

La più attesa è Piccoli tasti, grandi firme.

L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990) ideata da Luigi Mascheroni e allestita al Museo Civico Garda: un percorso nella storia del giornalismo attraverso le figure che hanno fatto grande la professione, da Guareschi a Biagi, da Terzani a Fallaci.

Da segnalare anche le mostre di Darko Labor (Edna S.), di Giusi Bergandi (Cromie in bianco e nero) e quella dedicata al graphic novel Il Re di Bangkok (add editore).

Spazio agli autori stranieri con lo svedese Bjorn Larsson e gli statunitensi Damon Krukowski, Stefan Merrill Block e Ottessa Moshfegh.

Anche per il 2019 è rinnovata la collaborazione con il Polo Formativo Universitario Officina H che nella mattinata di sabato 1 giugno propone tre Pillole di narravita: Elena Cerutti con Lo sconosciuto, Matteo Gamerro con Si può rifare e Laura Zona con L’amore di sempre.

Alla Grande invasione la letteratura è in continuo dialogo con musica e teatro. Allo ZAC! i concerti di Caso e diAny Other, nuove promesse dell’indie italiano e tra i protagonisti dei reading teatrali Concita De Gregorio che chiuderà il festival domenica 2 giugno.

Imperdibili poi gli appuntamenti a Vistaterra dove si festeggia il secondo compleanno: tornano Neri Marcorè che giovedì 30 maggio dà il via al festival con il concerto speciale Le mie canzoni altrui e Luca Scarlini con tre appuntamenti all’ora di pranzo con protagonisti personaggi della storia e della letteratura raccontati attraverso il loro rapporto con il cibo.

Grande attesa poi per Io uccido (ma leggo e rido), il reading dedicato a Giorgio Faletti di Roberta Bellesini Faletti e Dario Cassini.

Fittissimo anche il calendario delle iniziative della Piccola invasione con spettacoli, letture e laboratori destinati ai più piccoli.

Un appuntamento che negli anni è “diventato grande” coinvolgendo migliaia di lettori più giovani (e i loro genitori).

Protagonista di questa edizione non solo la letteratura, con ospiti importanti come Chiara Carminati, Franco Lorenzoni, Daniele Aristarco e Andrea Antinori, ma anche il cinema: la Piccola invasione ospiterà infatti unarassegna di cortometraggi per bambini, con film d’animazione selezionati da Andrea Sottile.

Tornano poi le letture ad alta voce in piazzetta Santa Croce, tra i momenti più partecipati nelle passate edizioni, che quest’anno avranno un valore ancora più speciale, poiché la Piccola invasione è tra i venti festival italiani a festeggiare i venti anni del progetto Nati per Leggere: verranno letti ad alta voce i venti titoli scelti come quelli più significativi per la letteratura d’infanzia.

I giorni del festival saranno raccontati anche quest’anno dalla redazione delle Cavallette, un gruppo di giovani giornalisti in erba che racconterà con parole e immagini la manifestazione.

Il programma è scaricabile su www.lagrandeinvasione.it

Roberta Tetto

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