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Parco Valentino: una quinta edizione all'insegna dell'innovazione

Si è aperta ufficialmente alle 09.30 del mattino di mercoledì 19 giugno l’attesissima 5° edizione di Parco Valentino con il discorso da parte delle cariche istituzionali, primo fra tutti il presidente della manifestazione Andrea Levy che si è mostrato entusiasta per questa edizione all’insegna dell’innovazione, del design e della dinamicità, non a caso nel tempo anche il nome della manifestazione è cambiato da Salone dell’Auto a Motor show ad indicare la sua natura sempre più eclettica ed in movimento tra premi, parade, esposizioni, dimostrazioni, conferenze, test drive ecc , attività che coinvolgono anche altri punti della città ma con punto di riferimento lo splendido Parco del Valentino.

Dopo Andrea Levy hanno parlato anche l’Assessore regionale alle politiche produttive Andrea Tronzano e gli Assessori al commercio e all’innovazione Alberto Sacco e Paola Pisano, il prorettore al politecnico di Torino Patrizia Lombardi, nipote di Lella Lombardi, la seconda donna al mondo a correre in Formula 1 e che ha parlato dei numerosi progetti e impegni del Politecnico di Torino nel campo dell’innovazione e soprattutto di un’innovazione sostenibile.

Di fronte al palco allestito all’interno della suggestiva location del cortile interno del Castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura, schierate le più belle super cars delle principali case automobilistiche italiane ed internazionali ed appartenenti ai rispettivi presidenti che alla sera hanno sfilato lungo un percorso di 6 km nel centro di Torino (tra Via Roma e Piazza Castello) con i loro gioielli a 4 ruote (anche 6 in alcuni casi) emozionando un pubbblico di curiosi ed appassionati.

Eccole: Ferrari Formula 1 126 C del 1984, March 761 del 1976, Tecno PA 123/3 del 1972 e Tecno PA 123B del 1973, CooperBRM del 1968, Surtees F5000 del 1971, Lamborghini Huracan GT3.

A tagliare il nastro che ha dato il via ufficiale alla manifestazione non poteva essere che un simbolo di tecnologia avanzata ed innovazione come un’auto a guida autonoma.

A seguire la tradizionale sfilata a piedi in compagnia delle cariche istituzionali che hanno girato tutti e 54 gli stand dei rispettivi brand automobilistici ospitati in questa edizione 2019 tra cui Pininfarina, Alfa Romeo, BMV, Mercedez Benz, Suzuki, Fiat, Skoda, Ford, Land Rover, Porche, Bentley, Yamaha, Aston Martin, Militem, Lancia, Dacia, Bugatti ecc.

Come dicevamo le parole d’ordine di Parco Valentino sono innovazione e sostenibilità, grande spazio quindi alle auto elettriche di nuova generazione e hybrid plug-in che come ci hanno raccontato diversi titolari e presidenti saranno il futuro immediato in questo senso.

Pininfarina ad esempio, da sempre simbolo di lusso ed eleganza italiani in tutto il mondo, presenta al salone la sua Battista (in onore al fondatore Battista Farina appunto), 1900 cavalli completamente elettrica che arriverà sul mercato a fine 2020.

Sul discorso elettrico su cui concentreranno tutto il loro impegno dei prossimi mesi per produrre solo più auto ad alimentazione elettrica, i rappresentanti si mostrano molto positivi sia dal punto di vista della sicurezza (la batteria infatti ricopre la sezione centrale del veicolo e rimane protetta quindi all’intero della gabbia) che dell’estetica e questa affermazione non ha certo bisogno di ulteriori spiegazioni, è sufficiente osservare con i propri occhi le linee dell’auto.

Il logo e lo stemma della casa si spostano da una posizione laterale tenuta durante gli anni delle innumerevoli collaborazioni anche con Ferrari ad una posizione centrale a segnare il passaggio a vera e propria car maker industry così come era il sogno del suo fondatore.

Degno di nota lo stand dedicato al Politecnico di Torino e gestito dai suoi studenti, ogni anno il Politecnico presenta un suo progetto all’interno del salone dell’auto e quest’anno viene presentata un’auto da corsa a cui hanno lavorato i ragazzi dello scorso anno.

La nuova vettura invece è già pronta per il 27 Luglio per Formula Sae, il campionato studentesco e a questo progetto hanno lavorato invece i ragazzi che incontro allo stand, c’è chi si è occupato del sistema di raffreddamento, chi della parte elettronica e chi della parte sterzo.

I ragazzi mi racontano che vedono il futuro dell’auto come sempre più marginale a livello lavorativo, e invece sempre più a favore dello svago, un concetto quindi di mobilità condivisa e soprattutto sostenibile e a salvaguardia dell’ambiente.

Mercedez ha come parole chiave fascino ed efficienza, auto belle ed affidabili insomma come sono sempre state, la novità è rappresentata invece dal tema dell’efficienza energetica, la A35 per esempio con un motore di 2 l arriva fino a 420 cavalli, motore piccolo ma bassi consumi, stessa cosa per la ibrida GLE.

O per la novità che arriverà a fine anno, la macchina diesel ibrida plug-in con una batteria che si ricarica di notte con una disponibilità di autonomia di 100 km sull’elettrico.

Favorevoli anche all’idrogeno che sperano si possa diffondere maggiormente anche in italia, Mercedez mette anche a disposisizione dei drive test per chi volesse provare l’ebbrezza, seppur virtuale, di guidare una super car.

Suzuki ha ricerato uno stand interattivo su ispirazione della mitica Katana, presenti due auto one-off tra cui la nuova versione della Jimny nata per essere un fuoristrada a tutti gli effetti e la Vitara Katana, un’auto che ricorda la celebre moto nei colori ma che presenta caratteristiche diverse dalla Vitara standard, ossia ha il tettuccio apribile ed è un 1400 cavalli.

La Katana classica si trasforma invece in Katana Jindachi DF350A con qualche stilemma stilistico in aggiunta, ossia adesivi, sella bicolore e scarico Akrapovic.

Esposto anche il motore fuori bordo da 350 cavalli, ricordiamo che Suzuki è leader mondiale anche nella produzione di motori fuori bordo, con i suoi punti forti di eccellenza, perfezione nella forgia e taglio decisivo che la contraddistinguono.

Bugatti presenta la sua Divo, motore di 500 cavalli, unico sul mercato, simbolo di potenza e velocità, adatta a circuiti ricchi di curve e adrenalina.

Porche presenta la Cayenne coupè con tettuccio spiovente e panoramico, poi il modello 992 con motore turbo e infine la 718 dallo sgarciante colore blu Miami.

Lexus espone e presenta la sua UX hybrid con piattaforma modulare, 4 cilindri e 184 cavalli di potenza combinata con un mix di termico ed elettrico, baricentro basso, ottima aerodinamica, definito come un SUV compatto per qualsiasi esigenza.

Non solo auto ma anche moto come le tre ruote sia scooter da città che moto da strada e corsa per una maggiore stabilità e sicurezza di diverse case produttrici.

Dulcis in fundo e un po’ distaccato dal mondo dell’auto ma perfettamente complementare ad esso , la vera attrazione della presente edizione, lo Yacht della Nadir, un super yacht, in pratica l’equivalente di una super auto sportiva trasportato in acqua.

A partire dal design che già a prima vista ricorda quello di un’auto sportiva (chi ci vede una MacLaren chi una Ferrari chi altro ancora) ma soprattutto nella potenza e nella stabilità in quanto grazie ad una carena planante si riescono ad ottenere il 30% in più delle performance rispetto ad una barca più tradizionale.

Inoltre si ha la possibilità di virare a 90° in piena velocità senza ribaltare il mezzo, la temperatura esterna della vernice non supera i 40° anche sotto il sole così come i cuscinetti di arredo realizzati con la collaborazione di Italian Converter grazie a materiale a base sughero, adatte a combattere il calore e il vetro temperato degli esterni che cambia colore in base all’intensità della luce.

Di queste meraviglie della meccanica e fluidodinamica ne verranno prodotte solamente 49 pezzi su richietsta e tra l’altro stanno cercando dei designers per regalare quel tocco in più anche agli interni.

Un po’ come vivere nel vecchio film di 007 con la sua Lotus che viaggiava in acqua, ecco questo è ciò che rappresenta la Nadir, nata 10 anni fa da una passione del presidente e dei suoi soci per il mondo nautico.

I visitatori potranno salire sullo yacht indossando delle speciali calze.

Alla sera le Formula 1 hanno sfilato per le vie del centro regalando ai torinesi quel fascino da rally e quel sogno dal sapore un po' italiano e un po' internazionale che solo auto di tale bellezza e potenza possono dare.

Nei giorni successivi il motor show a cielo aperto ha continuato ad accogliere visitatori fino a raggiungere i 700.00 e a offrire ancora sfilate (Stupinigi, Venaria) e premi e festeggiando i compleanni più significativi delle case automobilistiche con tanti ospiti.

Parco Valentino vi dà appuntamento al prossimo anno.

Roberta Tetto

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