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Torino Fashion Week, una quinta serata all'insegna del Made in Italy


Una quinta serata ricca di stilisti tutti italiani quella che si è svolta all’interno del locale dell’Ex Borsa Valori per la Torino Fashion Week che prosegue con l’Haute Couture e una passerella che oltre all’abito dedica spazio anche all’accessorio, come i copricapi e le borse e inoltre è stata anche la serata dell’intrattenimento con le diverse esibizioni che hanno preceduto i vari defilè.

Si comincia con Giuseppe Fata, conosciuto in tutto il mondo come “il genio dell’arte sulla testa”, definire cappelli le sue opere d’arte sarebbe davvero riduttivo, si tratta in realtà di sontuose teste sculture calzate sui capi di elegantissime donne.

Questa collezione è interamente dedicata a Leonardo Da Vinci in occasione dei 500 anni dalla sua morte e da quì l’idea di chiamarla Codicis, realizzata con materiali di riciclo sono delle imponenti sculture che ricordano le scoperte e le opere del genio del Rinascimento come i suoi manoscritti e elementi del codice Leicester.

Lo stilista mi racconta che la Testa Scultura esprime il pensiero di chi la realizza, spesso un concetto filosofico che sta dietro l’opera d’arte, la voglia di esprimere visivamente un’idea.

Giuseppe ha partecipato ai più importanti eventi di moda a livello internazionale ed è orgoglioso di potare il Made in Italy in giro per il mondo.

Re New Bags propone le sue borse eco sostenibili, fatte con materiale di riciclo scegliendo di far sfilare i propri modelli e modelle con il volto semi coperto da foglie di edera o elementi della natura, in linea con il concetto eco friendly che la collezione rappresenta, non solo borse da donna ma anche pratici zaini da ufficio o da attività open air.

Adelyur Fashion presenta in passerella i suoi abiti da sposa, classici e raffinati, bianchi e lunghi come vuole la tradizione con qualche eccezione di abito più corto ma in questo caso lunghi e preziosi strascichi, eleganti veli, pizzi, sbuffi e voulant la fanno da padrona.

L’atelier ha voluto omaggiare Torino, sua città di provenienza, con uno strepitoso abito il cui fondo ospitava il suo simbolo architettonico per eccellenza, la Mole Antonelliana illuminata di viola, l’abito e la modella che lo indossava sono stati la vera attrazione della serata con foto di rito da parte del pubblico anche nel dopo sfilata.

A conclusione anche una piccola ed emozionata damigella tenuta per mano dalla “sposa”.

Sonia Riberi presenta la sua collezione casual ed elegante, fatta di abiti ma anche completi pantalone stretto e colorato con maglia lunga e sobria, outfit giovani e per ogni occasione, la Riberi si definisce come “stilista dell’anima” proprio perchè è dalle emozioni che nasce la sua creatività.

Concludono la sfilata le modelle colorate e con i palloncini addosso in un ritorno all’infanzia e al gioco.

Il giovanissimo Lorenzo Ferrarotto, astro promettente della moda italiana, eccentrico ma soprattutto profondo conoscitore dei grandi stilisti del passato, prima fra tutti Coco Chanel, a cui dedica la sua collezione intitolata Promenade avec Coco, e questi due aspetti si fondono perfettamente tanto da non distinguere i confini tra uno e l’altro.

La sfilata di Lorenzo, molto attesa dal pubblico, viene preceduta da un simpatico filmato che ha mostrava il caricamento loading come fosse di un processo digitale per creare la giusta suspence.

La collezione composta da 21 outfit è tra il classico più classico (abiti e acconciature anni ’30) e il moderno più moderno (ragazze sportive con scarpe da palestra, giacche street style e top fitness).

A fine sfilata lo stilista, neanche ventenne e per la terza volta alla TFW, si è presentato su mini automobile da corsa in un’atmosfera da rally.

A seguire l’Atelier Beamount che ha proposto i suoi abiti senza tempo, rappresentativi di uno stile tradizionale e che bada al dettaglio mantenendo la semplicità.

Sfilano infatti abiti colorati, i toni del giallo molto presenti, ma anche rosso e colori neutri.

Infine ancora moda islamica di Hind Lafram con i suoi outfit per l’estate per combattere il pregiudizio di chi vuole impedire alle donne di religione musulmana di indossare il burkini in spiaggia o in piscina, un filmato anticipa la sfilata con i commenti delle donne islamiche che vogliono sentirsi libere di essere se stesse.

Appuntamento a questa sera, per la penultima serata con la moda dal continente africano.


Roberta Tetto

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