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Mostra di funghi, bacche e frutti selvatici


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Sabato 31 agosto e domenica 1° settembre si è svolta nella sala Giolitti del Palazzo delle Feste di Bardonecchia la ventesima “Mostra di funghi, bacche e frutti selvatici” ad ingresso libero, organizzata dal Gruppo Micologico Torinese, GMT, con il patrocinio del Comune di Bardonecchia e la fattiva collaborazione di numerosi micologi italiani e francesi, con il supporto della Pro Loco, del ristorante Biovey e della pasticceria Ugetti.

Esposti più di duecentosettanta tipi di funghi, velenosi e commestibili e ottantasette varietà di bacche e frutti selvatici, commestibili, officinali, omeopatici, utili per le tinteggiature e velenosi, ben ordinati e classificati che hanno richiamato l’attenzione di diversi curiosi, di chi si dedica abitualmente alla raccolta dei funghi, di chi, li raccoglie occasionalmente, senza sapere se raccoglie frutti commestibili o no.

Sabato nel primo pomeriggio, trenta perone hanno preso parte all’escursione guidata da esperti micologi nei boschi della Valle Stretta per cercare, osservare e raccogliere funghi e bacche. Gita sul territorio, premiata, con il ritrovamento, nonostante la persistente siccità stagionale, di una ventina di specie, poi classificate dal professor Alfredo Vizzini, dell’Università degli Studi di Torino, settore Scientifico Disciplinare, Botanica Sistematica, una vera autorità internazionale in campo micologico.

Durante l’inaugurazione, il dott. Paolo Massara, storico micologo bardonecchiese, Francesco Avato, sindaco di Bardonecchia e Roberto Giuditta Trampetta, presidente del Gruppo GMT hanno brevemente ripercorso la storia della rassegna, evidenziando l’ottimo clima collaborativo che negli anni si è sviluppato tra micologi locali, di Torino e francesi, che, contando sull’abbondanza di funghi al di là delle Alpi, ne hanno portato in dono diverse specie che sono stati analizzate ed inserite nei lungi tavoli espositivi, con le loro caratteristiche ben illustrate sui vicini pannelli. Francesco Avato ha invitato i presenti a vedere i bei manifesti realizzati per presentare le prime quindici edizione della rassegna, esposti all’ingresso, realizzati da Miki Negro, bardonecchiese scomparso cinque anni fa, grande appassionato di funghi.

Tra i numerosi visitatori italiani e stranieri, Jean-Claude Raffin, sindaco di Modane, città gemellata con Bardonecchia, particolarmente interessato ai funghi e alle bacche esposte, accompagnato da Elsa Begnis, presidente dell’Associazione per il Gemellaggio, Bardonecchia Modane Fourneaux, che il prossimo anno celebrerà i suoi primi quarant’anni di attività, con tanto di annullo filatelico.

Domenica a mezzogiorno, grazie a due piatti, uno salato ed uno dolce, lasagnette e dolce ai frutti di bosco a forma di funghetto, preparati dal Ristorante Biovey e dalla Pasticceria Ugetti, due rinomate eccellenze culinarie della Conca, si è avuto modo di apprezzare l’utilizzo dei funghi in cucina.

Alessandra Bagini

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