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Graphic Days Torino, il festival dedicato al visual design, torna dal 6 al 26 settembre con il calen


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Graphic Days dà il via alla rassegna “In the city” con 6 serate che coinvolgono altrettante zone della città e 3 eventi speciali.

Anche quest’anno Settembre diventa il mese dedicato alle arti visive grazie agli appuntamenti di “Graphic Days Torino - In the city”. 58 eventi in sei date differenti trasformeranno i quartieri di Torino in veri e propri “distretti" del design. Dal 6 al 26 settembre, Torino ospiterà mostre, conferenze e performance artistiche per valorizzare la scena culturale locale e portare le arti visive fuori dai contesti usuali a cui si aggiungono 3 eventi speciali fino al 2 ottobre. Da Palazzo Birago al Museo Egizio, dai Docks Dora al Polo del ’900, “In the city” proporrà al pubblico contenuti inediti caratterizzati dalla contaminazione tra diverse discipline.

Come gli anni precedenti la rassegna precede la quarta edizione del festival, che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre a Toolbox Coworking (via Agostino da Montefeltro, 2), main partner dell’iniziativa sin dalla prima edizione. Print Club Torino - principale promotore della manifestazione -, porterà a Torino i professionisti più rilevanti del panorama del design internazionale per 4 giorni di incontri, workshop, attività, performance ed una mostra mercato che si svolgerà durante il week-end.

Mentre i giorni del festival a Toolbox rappresentano il momento di scambio con la comunità internazionale che opera nell’ambito della comunicazione visiva, “In the city” è una manifestazione nata con l’intento di valorizzare le eccellenze torinesi della grafica e della comunicazione attraverso un palinsesto multicuratoriale, in cui gli attori coinvolti producono o gestiscono autonomamente i contenuti degli eventi all’interno del circuito. Nel 2019 il programma cittadino è cresciuto a tal punto da diventare una manifestazione imdipendente rispetto al festival che coinvolge 70 realtà, tra poli culturali, gallerie d’arte, musei, esercizi commerciali e studi di comunicazione.

Quest’anno il tema scelto dagli organizzatori sia per In the city sia per il festival è l’integrazione, per questo motivo molti degli eventi in programma promuoveranno la collaborazione con le comunità straniere presenti sul territorio nell’ottica di realizzare, congiuntamente, progetti inerenti la comunicazione visiva e la cultura di ciascun popolo. Il concetto di integrazione, tuttavia, non si esaurisce nell’accezione di convivenza tra etnie diverse, ma va inteso anche come complementarietà tra le diverse competenze professionali, tra visioni, sensibilità e abilità differenti, al di là delle differenze che possono essere generate dall’appartenenza ad una nazione. Il processo di integrazione viene così alimentato dalla promozione delle eccellenze, che spesso vengono stigmatizzate dalle notizie di cronaca a scapito della valorizzazione del loro apporto culturale.

Proprio in quest’ottica si inseriscono gli eventi speciali del programma: il 6 settembre a Pinerolo - unico evento in palinsesto che esce dai confini cittadini - inaugurerà la mostra Sai andare in bici? | Kannst Du Rad fahren? in collaborazione con il Goethe-Institut Rom, il 26 settembre aprirà la mostra di “Casa Cina” a Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con l’associazione culturale Plug e Angelini Design, e infine il 2 ottobre si terrà l’evento co-organizzato con il Museo Egizio, che ospiterà l’esposizione della mostra di illustrazione “Just humans: 100 illustrazioni senza confini”.

Moltissime le zone coinvolte: oltre agli eventi del Centro, la manifestazione coinvolgerà Aurora, Vanchiglia, San Donato, Cit Turin, Parella, San Salvario, Crocetta, Docks Dora, Barriera di Milano, San Paolo, Cenisia e Pozzo Strada.

“Nell’ottica di accorciare le distanze tra i professionisti del settore artistico-culturale ed un pubblico trasversale, la nostra intenzione è quella di utilizzare la comunicazione visiva come utile strumento di sensibilizzazione, capace di innescare una riflessione critica sulle tematiche a carattere sociopolitico legate all’attualità”, afferma Fabio Guida, Coordinatore del festival e Docente del corso di Communication Design al Politecnico di Torino. “La mostra organizzata in collaborazione con il Museo Egizio è il frutto di un progetto nato proprio per promuovere questa visione. Abbiamo chiamato 50 illustratori della scena locale che a loro volta hanno coinvolto altrettanti colleghi di provenienza nazionale ed internazionale per condividere la propria visione sul tema dell’integrazione. Alla base dell’esposizione vi è la volontà di esaltare le differenze in un’ottica di scambio e contaminazione reciproca per giungere ad un’interazione sociale che abbia cura di preservare e di dare spazio alle diverse identità culturali.”

Il festival è un progetto congiunto di Print Club Torino, Plug, Try Again Lab, Quattrolinee ed Mg2 Architetture.

L’iniziativa rientra in Torino Design of the City, il programma promosso dalla Città di Torino che comprenderà eventi, meeting, workshop, esposizioni e tour dedicati al design. Programma dettagliato su : www.graphicdays.it

Alessandra Bagini

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