Questa settimana al Magazzino sul Po: Pieralberto Valli + Sister Fay + Canarie
Venerdì 25 ottobre ore 21 Magazzino sul Po presenta: Pieralberto Valli live Opening: YOTA DAMORE ------------------------------------- • contributo all'ingresso: 5 euro evento riservato ai soci Arci • ------------------------------------- Pieralberto Valli NUMEN: La coscienza del sacro. Un disco lungo un anno.
Sono passati quasi due anni dall’uscita di Atlas, disco di debutto solista che ha imposto Pieralberto Valli all’attenzione dei media e del pubblico grazie ad una particolare commistione tra cantautorato, rock ed elettronica e a un’originale ricerca linguistica ed espressiva che si è tradotta in testi ricercati, poetici, densi, ricchi di suggestioni e rimandi al mondo della letteratura.
Pieralberto Valli, PAV, torna ora con un progetto ancora una volta ambizioso e contemporaneo: questo nuovo lavoro intitolato NUMEN sarà “un disco lungo un anno”, il che significa che a partire dall’11 gennaio sarà svelato canzone per canzone fino alla fine del 2019, quando i brani saranno condensati in un album di quindici tracce.
Un anno intero per conoscere ed immergersi nel lavoro di uno degli artisti più preziosi del panorama italiano. Attraverso le sue atmosfere oniriche e le sue liriche personali e visionarie PAV riesce a creare mondi unici che avvolgono, cullano e, con il frastuono del minimalismo compositivo, scuotono fortemente l’ascoltatore, in un costante e magmatico flusso di immagini che sfiorano spesso la poesia.
Il disco ha avuto una genesi particolare. Alla fine del 2017 la compagnia di teatro contemporaneo “Città di Ebla” ha commissionato a PAV una parte del lavoro che stava mettendo in scena, “Le visioni di Zosimo”_CONsensu Patris, ossia uno studio corale sul senso del sacro e sulla figura del padre. Questi i due concetti chiave da cui partire, per un totale di circa venti minuti di musica e parole. Le parole scelte sarebbero state le uniche dello spettacolo.
Accettato il compito, PAV ha cominciato a scrivere, ispirato da letture e riletture di testi di varia natura (studi sulla Bibbia e il Cristianesimo, testi di Jung, Ermete Trismegisto, e anche visioni più “olistiche” come quelle di Annick de Souzenelle), e in pochissimo tempo sono nati circa 20 movimenti, o canzoni possibili, da ultimare, perfezionare, rivedere.
Tre sono poi andati in scena nel maggio del 2018, ma tutto quel patrimonio si è poi coagulato nell’idea di un album, ed ecco NUMEN.
NUMEN è un album che utilizza quasi esclusivamente il “tu”, come da tradizione del canto devozionale. Allo stesso tempo desidera unire quel “tu” mistico a un “tu” più fisico, carnale: il “tu” del corpo che si rivolge a un altro corpo.
NUMEN è un disco umano.
Yota Damore Yota Damore, all'anagrafe Giovanni De Florio, torinese classe ’88, inizia a fare musica a 16 anni, quasi per sbaglio, con una battle di freestyle. Da allora le sue canzoni, contaminate da elettronica e rap, cercano in maniera inconsapevole di sfociare nel pop rifacendosi molto al mondo del cinema.
Sabato 26 ottobre ore 21 B o n s a i e Magazzino sul Po presentano: Canarie Live Opening: Est-Egò ------------------------------------- • contributo all'ingresso: 6 euro evento riservato ai soci Arci • ------------------------------------- Canarie Dopo un lungo processo di scrittura Paola e Andrea hanno trasformato l’esperienza avuta con Vincent Butter in un caldo habitat musicale dove convivono vocazione alla melodia, ritmi vibranti e un confronto genuino con la canzone italiana contemporanea. ‘Tristi Tropici’ è la prima opera come Canarie. Un album dall’ossatura pop, attraversato da una scrittura affilata e delicata. Amore e non amore, lacrime o gocce di sudore, ‘Tristi Tropici’ offre un prontuario di educazione sentimentale ambientato all’interno di quelli che sono i tropici del corpo, due rette parallele che racchiudono gli organi caldi. Un affresco ricco di sfumature che documenta come le varie stagioni della passione e gli oscuri oggetti del desiderio cambino con il passare del tempo. Il disco, prodotto da Paola e Andrea stessi, è stato registrato al Jedi Sound Studio di Roma da Jesse Germanò e impreziosito dall’estro creativo di Francesco Aprili alla batteria ed Emanuele Triglia al basso. Mix e Mastering sono stati curati da Andrea Suriani presso l’Alpha Dept. Studio di Bologna.
Ascolta "Bolero" https://www.youtube.com/watch?v=5Szno4XUtuM https://www.facebook.com/canariemusica/ https://www.instagram.com/canarie_musica/?hl=it
Est-Egò Est-Egò è musica psichedelica nata in una stalla fuori Torino nel 2015. Nell’Aprile del 2016 avviene la pubblicazione del primo concept: racconti di guerre intergalattiche, futuri utopici e tanto riverbero. L’anno successivo vede la pubblicazione del videoclip di Dortmund, brano della settimana su MTV New Generation. Nel corso del 2017 il progetto risuona in alcuni dei più importanti club e festival di tutta la penisola, condividendo il palco con artisti quali Giorgio Poi, iovanni Truppi, Diodato e tanti altri.
Ascolta "Dortmund" https://www.youtube.com/watch?v=uoWojtVcZaU https://www.facebook.com/estegoband/
media partner: Le Rane CSImagazine.it - Casa Suonatori Indipendenti- OUTsiders webzine - SoundTube partner: Gravity Records - RATAVÖLOIRA artwork: Roberto Gentili
Lunedì 28 ottobre ore 21 Magazzino sul Po presenta: Sister Fay Opening: Vea Music ------------------------------------- • contributo all'ingresso: 5 euro evento riservato ai soci Arci • ------------------------------------- Sister Fay Terzo tour italiano per il quartetto di Malmö (due chitarre, contrabbasso, violoncello). Muovendosi su un filo invisibile a cavallo tra folk, jazz e indie-pop creano un sound intimo, sincero e magicamente dolce. Il loro singolo “DIY” (un bellissimo tributo all'auto erotismo) , è stato premiato dal canale svedese “Musikvideotoppen” come “miglior video” ed ha raggiunto le quasi 25000 visualizzazioni. FB: https://www.facebook.com/Sister-Fay-319769198033523/ Spotify: https://open.spotify.com/artist/1IrgNt2keAlP0C0nk1KGYN
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCkQ7wnLm21kHjhGTTKBOD8w/videos
Vea Valeria Angelotti è un nome troppo serio e poco indie, quindi ho preso il mio soprannome del liceo e, dal 2015 l’ho trasformato in un nome d’arte a tutti gli effetti. Ho iniziato a sbraitare col garage rock a 24 anni e da lì non ho più smesso, arrivando addirittura a laurearmi a pieni voti in canto jazz nel Giugno 2016 (Fondazione Milano – Civica Scuola di Musica Claudio Abbado). Dopo aver militato in diversi gruppi e aver creduto di volere una carriera nel mondo del commercio, mi sono licenziata e ho dato il via a VEA, un progetto cantautorale, che alle volte ho definito “Pop Neorealistico”, che non vuol dire assolutamente niente, ma si può tradurre in “argomenti crudi e presa bene”. “Posto Fisso” è proprio così, schietto, diretto e, nonostante tutti i racconti più crudi della mia vita precedente, preso bene. Cos’è “Posto Fisso”? Il mio Ep di esordio uscito il 9 febbraio 2018 (autoprodotto grazie ad una campagna di crowdfunding di successo), con cui ho avuto l’onore di aprire i concerti di The Cyborgs e Zibba, di salire sul palco di Collisioni Festival 2019 e di vincere alcuni premi, tra cui Sanrito Festival e Canzone Circolare di Legambiente. Il mio nuovo disco, che sta nascendo grazie al lavoro di Lillo Dadone (produttore), Edoardo Campia (fonico) e la supervisione di DEWREC (casa di produzione/Associazione Culturale di Torino), sarà diverso: più rock e meno pop, meno crudo e più poetico, ma ovviamente sempre sincero. Alcuni singoli ne anticiperanno l’uscita e impareremo a conoscerlo insieme.
www.instagram.com/veayeah www.facebook.com/veangelotti www.veaveavea.com
Magazzino sul Po Circolo ARCI Torino Murazzi del Po, lato sinistro http://magazzinosulpo.com
Alessandra Bagini